/ Napoli, Conte all’attacco alla vigilia di Champions: “Critiche eccessive da tre mesi. In alto diamo fastidio”

Napoli, Conte all’attacco alla vigilia di Champions: “Critiche eccessive da tre mesi. In alto diamo fastidio”

“Riceviamo troppe critiche da tre mesi. Stiamo fronteggiando una situazione difficile ma non va bene mai niente”. Antonio Conte attacca alla vigilia della sfida contro l’Eintracht Francoforte: “Se vinciamo domani, sistemiamo pure le cose in Champions. Sto assistendo a qualcosa che non mi piace: un ‘pompamento’ iniziale delle nostre ambizioni, poi una critica eccessiva quando le cose vanno male. Dico ai tifosi di rimanere compatti, il Napoli in alto evidentemente dà fastidio”.

Qual è il suo pensiero sugli attacccanti? Si aspetta qualcosa in più?

 

 

 

“C’è la fase offensiva e quella difensiva. Si attacca e si difende in undici.  Qualcuno deve aver segnato perché siamo primi in classifica. Si parlava prima della mancanza di solidità, ora dei gol che non arrivano. Si cercano sempre i problemi. Noi stiamo avendo difficoltà assurde, sia per l’inserimento dei nuovi che per gli infortuni, ma siamo sempre in testa alla classifica. Da tre mesi riceviamo soltanto critiche. All’inizio c’è stato un pompamento assurdo delle aspettative, poi sono venuti a mancare i giocatori fondamentali, come Lukaku e De Bruyne per infortunio, Rrahmani ha saltato tante partite, si è fermato Lobotka e siamo comunque in testa. E’ logico che servano più gol, ma dobbiamo vincere. Anguissa ha fatto tre gol in più rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione. Facciamo analisi serie”.

 

 

 

Che Napoli troveremo domani?

 

 

 

“Noi abbiamo trovato un’alternativa importante in un’unica importante. Hojlund era infortunato e ho schierato Neres davanti. Credo abbia funzionato. Con il Como ho affiancato Neres ad Hojlund, poi siamo tornati al 4-3-3.  Domani abbiamo la possibilità di rimettere in sesto di nuovo la classifica in Champions League. Affrontiamo un avversario forte, quindi mi sento in dovere di difendere assolutamente questa squadra. Vengono messe in giro voci ad arte per creare aspettative assurde o per ammazzare questo gruppo. Il popolo napoletano deve tapparsi le orecchie ed essere a favore della squadra. Rimaniamo compatti, ascoltate quello che dicono i calciatori e l’allenatore. Noi vogliamo bene al Napoli. Restiamo concentrati, lo ripeto, l’annata sarà difficile e complessa. Lo sto dicendo dall’inizio. Onore e merito a questi ragazzi perché nonostante le difficoltà siamo ancora noi in testa dopo tre mesi. Se domani riusciamo a vincere, andiamo a sei punti nella classifica di Champions. Se non ci riusciamo, andremo avanti comunque. Chiedo al popolo napoletano di starci vicino. Il Napoli là davanti dà fastidio, io lo capisco. Forse qualcun altro deve entrare nell’ottica. Ci vuole compattezza, i calciatori stanno dando tutto. I nuovi si stanno inserendo e noi siamo lì, forse questo fa paura”.

 

 

La Bundesliga è più importante della serie A?

 

 

“Sinceramente non lo so. Credo che il livello sia uguale. C’è sicuramente stress psicofisico. Penso che in questo momento solo la Premier League sia un campionato fuori portata, soprattutto per la potenza economica dei club che sono avanti nelle infrastrutture. In Germania fanno meno partite di campionato e questo è un vantaggio. Nel periodo invernale si riposano, noi non possiamo. Ci sono comunque tante squadre di livello”.

 

Come stanno Gilmour, Spinazzola e Lobotka?

 

 

“Lobotka ha fatto l’ultima parte contro il Como. Era al rientro e sicuramente dargli più minutaggio poteva rappresentare un rischio. Abbiamo optato per questa soluzione. Anche Rrahmani era in panchina contro il Lecce, sono andato da Amir a chiedergli se avesse voluto giocare e ha preferito di no. Poi è stato titolare con il Como. L’iter è lo stesso anche per Lobotka. Si è allenato senza problemi, è a disposizione. Elmas comunque ha avuto un impatto positivo. Sono contento perché dobbiamo ampliare la rosa dei titolari. Anche Gutierrez sta dimostrando lo stesso. Gilmour e Spinazzola non hanno problemi muscolari, ma infiammazioni nella zona dell’adduttore. Se saranno a disposizione mi fa piacere, altrimenti troveremo la soluzione. Non ci piangeremo addosso”.

Elmas può giocare alla De Bruyne oppure più come esterno?

 

 

 

“Ha caratteristiche diverse rispetto a De Bruyne. Non c’è da inventarsi nulla. Quando ho messo i quattro centrocampisti, non andava bene, ora lo dovrei rimettere lì”.

Come si prepara questa partita nonostante le emergenze? Questa squadra ha metabolizzato il doppio impegno?

 

 

“Ricorderò ai ragazzi la sfida con lo Sporting Lisbona. Abbiamo vinto nonostante le cinque assenze. Domani sappiamo quanto sia importante la Champions. Cercheremo di metabolizzare il discorso dei tre giorni. Stiamo trovando delle difficoltà. Se qualcuno si infortuna, un altro viene super utilizzato, come accaduto con Gilmour. Ci sono dei ruoli in cui dobbiamo integrare. Il rischio di infortuni è alto, ci si allena zero e faremo oggi un allenaemento, poi ricominciamo per preparare il Bologna. Dobbiamo trovare certezze. Elmas e Gutierrez lo sono diventati. Questo metabolizza il cammino europeo. Sarà importante per avere più armi a disposizione”.

Gli arbitraggi europei sono superiori a quelli della serie A?

 

 

“Non voglio dire nulla, appena si parla, qualcuno è andato in confusione. Avete visto? E’ successo di tutto e di più. Non diciamo altro. Dispiace perché il sistema non si basa su fondamenta solide. Al primo soffio di vento avete visto cosa è successo. Parlo in base ai fatti e non su cose ipotetiche. Lasciamoli tranquilli e speriamo che facciano attenzione. A volte faccio fatica a capire: c’è un monitor e non si va a rivedere. Richiamare un arbitro al monitor non significa che ci sia un errore. L’arbitro non deve sentirsi in dovere di cambiare una decisione. Non deve essere così. La situazione è molto debole”

 

Quanti sono mancati Rrahmani e Buongiorno?

 

 

“E’ stato uno dei problemi. Ora se vinciamo domani, sistemiamo la situazione anche in Champions. Chi è mancato, è mancato. Quello che è successo, è successo. Scordiamoci il passato e andiamo avanti”.

 

 

 

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