Luciano Spalletti commenta la prestazione del Napoli contro il Barcellona ai microfoni di Sky: “Nel secondo tempo non ce l’abbiamo fatta più a stare corti, ci siamo abbassati troppo e quando ti schiacci al limite dell’area dai loro modo di pressare subito e di riconquistare palla. La qualità del Barcellona è indubbia, ma lo sapevamo anche prima. Ci sono dei momenti durante la partita dove non riusciamo a organizzare una pressione alta, si rimette palla all’indietro e non ci si organizza a giocare sulla profondità. Su queste cose dobbiamo ancora crescere, poi è chiaro che avevamo di fronte una squadra molto fisica e di grande qualità. La qualificazione? Nel primo tempo abbiamo giocato alla parti con loro, nel secondo abbiamo sofferto ma sono cose che si possono mettere a posto. Il rigore? Meritavano il pareggio ma questo penalty è inesistente, il braccio di Juan non è apertissimo e la palla non cambia direzione, va dove sarebbe andata prima. Onestamente l’1-1 è meritato, ma non con questo episodio qui. La prova di Osimhen? Lui è uno che ha strappi, che fa bene le cose che sa fare. Deve migliorare sotto altri aspetti, è finito troppo spesso in fuorigioco e deve saperlo che è più avanti di tutti. Ci sono dei movimenti che può fare per liberare spazio per i compagni, cosa che ha fatto il Barcellona soprattutto nel secondo tempo. In ogni caso, se sapremo usare bene quello che è successo può essere una tappa di crescita. Quello che abbiamo fatto in determinati momenti possiamo farlo per tutta la partita, è quando abbiamo scelto di ammassarci dietro che siamo andati in sofferenza. Si è trattata di una scelta, dobbiamo prenderne atto”.