Luciano Spalletti parla alla vigilia della sfida con il Barcellona.
Domani ci vuole più cuore o più cervello?
“Ci vogliono più qualità. Ci vuole cuore, bisogna stare calmi per saper scegliere il momento giusto della partita, bisogna saper soffrire. Servono corsa, qualità e conoscere il calcio”.
Parla spesso di mentalità. Domani come si approccia la partita?
“Dobbiamo puntare sulle nostre qualità e cercare sempre di offrire un buon calcio. Lo dobbiamo al nome che portiamo, pensiamo sempre a vincere. Dobbiamo essere sempre gli stessi. Giocheremo per segnare e per avere un equilibrio di squadra”.
Poteva andare meglio il sorteggio?
“Se abbiamo velleità di arrivare in fondo e se crediamo davvero di poter ambire a dare delle gioie ai nostri tifosi, va bene così. Non possiamo scegliere chi affrontare”.
Che tipo di partita farete?
“Noi cercheremo di fare la nostra partita, non useremo una tattica particolare in base all’avversario. Mostreremo il nostro calcio. Ci saranno momenti in cui saremo costretti a difenderci e vedremo di sfruttarli per esaltarci in campo aperto”.
Quanto mancherà Lozano domani sera?
“Noi abbiamo tutto quello che ci serve per essere il solito Napoli. Una squadra non può dipendere da un calciatore solo perché se poi viene a mancare la disponibilità, si va in difficoltà. Lozano ci potrà dare la qualità dei suoi strappi e dei suoi gol, ma il Napoli ha una rosa che può sopperire a qualsiasi assenza”.
Mertens e Osimhen potranno giocare insieme domani?
“Quando abbiamo delineato la rosa, abbiamo tentato di mettere calciatori che possano giocare tutti insieme all’altro. Anche Petagna può giocare con Osimhen o Mertens. E’ chiaro che bisogna pensare alla partita in generale e ai 95 minuti, non soltanto alla formazione titolare. Ci sono sempre gli equilibri di squadra”.
Affrontare il Barca può essere utile per ritrovare la leggerezza di cui ha parlato dopo l’1-1 con l’Inter?
“Sì ci può aiutare. E’ una partita speciale, le potremmo chiamare le gare dei sogni e ci faranno capire a che livello siamo”.
Osimhen è in condizione di giocare l’intera partita visto il problema di oggi?
“Osimhen ieri a fine allenamento ha avuto un risentimento con leggero gonfiore al ginocchio. L’ho lasciato a riposo per vedere come sta domani. Lo valuteremo domani. Ha finito l’allenamento ieri senza alcun tipo di problema”.
Come ha visto il Barcellona negli ultimi due mesi? E’ cresciuta dopo il mercato di gennaio?
“Xavi è stato uno di quei calciatori di grande livello. Probabilmente vorrà riportare il Barcellona a quei livelli e mi sembra già ad un buon punto. Costruisce sempre l’azione dal basso, va sempre alla ricerca di una linea difensiva alta per offrire un calcio propositivo offensivo, a gennaio sono arrivati calciatori importanti che possono dare strappi e qualità”.
Che sensazioni le offre il Camp Nou?
“Se cominciamo a pensare alla storia di questo club ci si può intimorire. E’ meglio andare a pensare al calcio che dobbiamo esibire noi domani e le nostre ambizioni”.