Calcio Napoli News: i tifosi minacciano il cambio di residenza, dialogo con il Comune
Protesta partita da via Toledo
Si è tenuta questa mattina al centro di Napoli la manifestazione degli Ultras di Curva A e Curva B dello stadio ‘Maradona’ per protestare contro il reiterato divieto di trasferta per i residenti in Campania stabilito dagli organi competenti per le partite del Calcio Napoli. Nel 2025 ai tifosi campani sono state ‘concesse’ solo due trasferte, con una chiara disparità di trattamento rispetto alle altre tifoserie d’Italia. La manifestazione, alla quale hanno partecipato centinaia di tifosi, è partita da Largo Berlinguer per poi dipanarsi su Via Toledo sino a Piazza Municipio. Gli ultras, provocatoriamente, ‘minacciano’ il cambio di residenza pur di seguire il Napoli nelle partite fuori casa e, in questo senso, hanno mostrato il modulo per cambiare la residenza.
Incontro con l’assessore Cosenza
Alla fine del percorso c’è stato l’incontro con Edoardo Cosenza, assessore alle infrastrutture, alla Mobilità e alla Protezione civile del Comune di Napoli. L’avvocato Emilio Coppola, rappresentante degli Ultras ha sottolineato: “Per andare in trasferta l’unica è il cambio di residenza. Avere Napoli sulla carta d’identità è un orgoglio per ogni napoletano. Non costringano i tifosi, che non hanno alcun interesse commerciale o di business, a cambiare residenza. Chiediamo all’amministrazione comunale di farsi carico di questo problema che sta diventando una chiara forma di discriminazione. Capiamo le trasferte come Milano, Roma. Ma a Genova, Cremona… non è giusto non partecipare”.
Le parole dell’assessore
Edoardo Cosenza, al quale è stato consegnato anche il modulo per il cambio di residenza, ha affermato: “Vi garantisco che c’è massimo impegno nella sostanza e nella forma su tale questione che conosco benissimo, del resto ho l’abbonamento in curva B e vado da sempre allo stadio. Ne abbiamo già parlato con il Sindaco, siamo assolutamente d’accordo con voi. Manfredi parlerà con innanzitutto con il Prefetto, dal momento che queste decisioni le prende il Comitato Nazionale per la Sicurezza a Roma. Sono uno di voi e sono più dalla vostra parte che dalla loro, perché la penso esattamente come voi. La questione è identica anche per i tifosi dei Distinti, non è una cosa che riguarda solo gli ultras. Se c’è un problema politico a Roma lo faremo presente. Questa provocazione sul cambio di residenza la prendo e la faccio mia, vorrei venire anche io in trasferta”.

