La partita del cuore, il Napoli la gioca quasi ogni giorno. La disputa fuori del rettangolo verde, in silenzio, a fari spenti. La gioca negli ospedali, in istituti dove si vive sperando di vedere l’alba del giorno dopo, la gioca nelle parrocchie e tra la gente che soffre.
I protagonisti-non protagonisti sono gli azzurri di Mazzarri. Da De Sanctis a Cannavaro, da Lavezzi a Grava, da Cavani a Maggio, un po’ tutti sono seriamente impegnati nel sociale. Tutti tendono una mano a chi è meno fortunato. Lo fanno nei modi più disparati, lo fanno con il cuore. Ed è proprio questa la loro partita più bella perché è senza i cori e l’incitamento dei tifosi. Gli azzurri vincono perché regalano una speranza a tanti bimbi, riportano il sorriso sul volto di chi soffre. A loro l’applauso di tutta Napoli.