Castelvolturno – Nasce il Napoli Lab. E oggi viene presentato ufficialmente. Padrone di casa è il responsabile dello staff medico, Alfonso De Nicola: “E’ stata una priorità del presidente De Laurentiis che ci ha messo a disposizione un budget per acquistare dei macchinari che sono utili per il lavoro della nostra società”. De Nicola illustra gli obiettivi: “Garanzie legali, abbiamo una visibilità grandissima e capitali da tutelare. C’è bisogno di qualifiche professionali importanti e competenze specifiche. E’ fondamentale la sicurezza”. Il vero obiettivo è un altro: “L’ottimizzazione del rendimento dei calciatori, ridurre gli infortuni, evitare le ricadute e ottenere buone prestazioni nell’arco del campionato”. E’ necessaria, insomma, una stretta collaborazione con lo staff tecnico: “Ma prevederemo anche l’assitenza domiciliare per i familiari del calciatore che se è tranquillo, rende al meglio. Diete, alimentazione, consigli, psicologia”. La struttura è stata definita. Al vertice c’è Alfonso De Nicola, Enrico D’Andrea è il medico sociale, Raffaele Canonico è il responsabile delle giovanili e ci ha aiutato in diverse valutazioni, tra cui anche quelle sulla nutrizione. Massimo Buono, Angelo De Falco e Marco Rapisarda sono i fisioterapisti, Marco Di Lullo è il massaggiatore. Ma passiamo alle risorse strumentali: apparecchiature per la prevenzione che servono anche per la riabilitazione e quelle per il recupero della forza: “Ho sempre utilizzato – dice De Nicola – l’isocinetica che dà grandi risultati. Consente la valutazione segmentaria di tutti i gruppi muscolari e di tutte le articolazioni. A noi interessano caviglia e ginocchio. Si può avere un dato completo su tutti i calciatori. Conservo ancora quelli di Mazzarri, quando giocava a Nola. E’ una tecnica che è stata perfezionata nel tempo”. Le attrezzature sono fornite dall’azienda Someda (Soluzioni Mediche Avanzate): “Utilizziamo anche il Formetric che consente una valutazione sulla colonna vertebrale per capire se c’è bisogno di un trattamento posturale”. Tra l’altro, il Napoli è la squadra con meno infortuni muscolari: “Tre nel corso della stagione. Campagnaro, Lavezzi e Dossena. Stiamo facendo uno studio per capire i motivi. Sicuramente ci sono fattori imponderabili, bisogna intervenire soprattutto per evitare le ricadute”.