Napoli – Aurelio De Laurentiis parla a margine della presentazione di Amici Miei, come tutto ebbe inizio. Il presidente ha le idee chiare: “Il mio Napoli dà fastidio, ha i conti in ordine e fa le cose con giustezza. Se il campionato, devono disputarlo solo tre squadre, lo facessero pure, noi ne faremo un altro di 17. Poi le due prime si potrebbero affrontare, così avremmo la sensazione di poter vincere qualcosa”. De Laurentiis – però – non crede al complotto: “Siamo giovani e se non avessimo peccato d’esperienza, non avremmo perso Lavezzi e le partite sarebbero andate in maniera diversa. C’è anche da dire che eravamo un po’ stanchi e la sua assenza si è sentita. Adesso chiedo a tutti il massimo nelle prossime dieci partite. Chi non è all’altezza in questo rush finale, probabilmente non è da Napoli. Ho il dovere di migliorare”. Sugli arbitri, le idee sono chiare: “Molto probabilmente la palla di Cavani era entrata e c’erano due rigori. Senza gli errori, saremmo primi in classifica, ma questi dati contano poco. Comunque finché non c’è la moviola in campo, non cambierà mai niente. Il calcio – per ora – è questo e dobbiamo rispettare delle regole, altrimenti non avrei iscritto la squadra al campionato”. De Laurentiis difende Mazzarri: “E’ stato espulso ma non ha bestemmiato. Vive le partite in maniera particolare ma lo conosco? Il mio gesto? Volevo dire al pubblico di incitare la squadra, Mazzarri che usciva e Frustalupi che lo avrebbe sostituito in panchina. Ho sentito giudizi pesanti nei miei confronti. Io sono anche un tifoso e voglio vivere la partita come mi pare, altrimenti non vengo più allo stadio. Quando mi hanno riferito di quella trasmissione, ho anche pensato di non far entrare più questi signori a Fuorigrotta”.