/ W. Mazzarri: "Pochi cambi contro l'Atalanta. Confido in Pandev. Classifica? Il campionato è ancora lungo."

W. Mazzarri: "Pochi cambi contro l'Atalanta. Confido in Pandev. Classifica? Il campionato è ancora lungo."


 
Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, nel corso della conferenza stampa, ha parlato ai microfoni di Marte Sport Live: “La partita contro il City ci ha ricaricati, ma dovremo capire se siamo capaci di andare in campo dopo tre giorni e fare una partita a livello di quella contro il Manchester. E’ un campionato pieno di insidie nascoste. Molte squadre ci affrontano con il coltello tra i denti; ho già parlato con i ragazzi per far capire loro le difficoltà che troveremo a Bergamo. Personalmente posso solo elogiare questo gruppo per quello che mi sta dando. Lo vedo in ogni occasione. Se non avessimo giocato martedì saremmo arrivati alla gara con l’Atalanta al top. Purtroppo dobbiamo fronteggiare delle variabili.
Turn Over? Sono obbligato a fare dei cambi. I giocatori devono riposare, altrimenti si rischia di non rendere al top e ci si infortuna. Con il City abbiamo dovuto anche superare il nostro massimo rendimento: il giorno dopo alcuni erano così stanchi che non riuscivano neanche a correre per smaltire l’acido lattico. Un minimo d’attenzione a queste cose bisogna darla. Poi ci sono i cambi, si può fare una staffetta. Magari far giocare i più bravi alla fine in modo da non sovraccaricarli troppo. Farò turn over, forse un giocatore per reparto, due a centrocampo (compreso un esterno), ma non sarà esagerato come in altre occasioni come a Verona. So che potrà non far piacere a qualcuno, ma la verità è che se i ragazzi non vengono impiegati, non crescono.
Arriveremo anche noi col coltello tra i denti a Bergamo: magari il nostro è più lungo. Poi a parità di carica possiamo far prevalere la nostra organizzazione e il nostro gioco.
L’Atalanta è un’ottima squadra, costruita bene e gioca in scioltezza, specie per via del fatto che ha recuperato i punti di penalizzazione in modo immediato. Denis e Cigarini sono due giocatori che hanno rappresentato molto per me nel mio primo anno a Napoli. Ottimi calciatori che però volevano più spazio. E’ stato questo il motivo per cui hanno lasciato l’azzurro. Sono felice per loro, spero però che domani sera si addormentino un pò.
Contro il City c’è stata una grande dedizione mentale, anche se poi non avrei voluto vedere quella paura di vincere una volta passati in vantaggio. Bisogna accelerare e continuare a giocare come abbiamo fatto con il Villarreal. In questo dobbiamo ancora migliorare.
Uno tra Cavani e Lavezzi potrebbe restare in panchina contro i bergamaschi. Oggi e domani mattina valuterò la cosa. E’ un rischio? Visto come hanno giocato martedì mi girano le scatole all’idea di lasciarne fuori uno. Ma confido in Pandev se prenderò questa decisione, è un giocatore che sta crescendo e che sta prendendo fiducia. Fernandez è un talento, può giocare sia in mezzo che a destra.
Cavani e il Napoli in crisi? Alla fine faremo i conti. L’esperienza ci insegna. Quando l’anno scorso perdemmo a Roma contro la Lazio avevamo sette punti di svantaggio dai biancocelesti, poi vedete la classifica finale quale fu. Alla fine di questo ciclo faremo le dovute considerazioni.”

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