
Super Cavani. Difficile trovare l’aggettivo giusto. Il Matador ne fa addirittura quattro e prende a spallate il Dnipro che aveva cullato la vittoria nella ripresa. Poi tocca al Matador: dopo lo squillo iniziale, ne fa altri tre in sedici minuti. Supera Savoldi e si issa al sesto posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. I tre punti valgono il secondo posto nel girone perché il sorprendente Aik ha battuto il Psv. Serata perfetta. Nel segno del Matador che sblocca subito il risultato. Il Napoli non riesce a comandare le operazioni e consente al Dnipro di trovare fiducia. La rete di Cavani assomiglia ad un fuoco fatuo. L’azione – però – è di ottima fattura: Dzemaili taglia d’esterno per il Matador che brucia Lastuvka. L’entusiasmo sembra prevalere e gli azzurri collezionano altre emozioni per arrotondare il punteggio. Dossena ci prova due volte: un colpo di testa alto (13′) su sponda di Britos, e una conclusione sballata da pochi passi dopo l’incredibile assist dell’onnipresente Cavani. Il Dnipro si affaccia nella metà campo avversaria e fa paura. Kankava è pericolosissimo al 18′ con una botta da fuori, poi al 33′ arriva il pari sull’ennesima disattenzione su un calcio piazzato. Odibe svetta più alto di tutti, Fedetskiy è attento e realizza l’1-1 in posizione regolare. Il Napoli accusa il colpo e non riesce più a reagire, la manovra si spegne e l’azione ristagna. Il Dnipro invece regge l’onda d’urto e tenta addirittura il colpaccio per blindare la qualificazione. Gli ucraini passano in vantaggio: brutta palla persa da Vargas, la ripartenza è immediata, il diagonale di Zozulya non è irresistibile, ma Rosati non ci arriva. Mazzarri sostituisce Donadel e Vargas, fischiatissimi dai ventimila, con Hamsik e Insigne per raddrizzare la gara. Il Dnipro, dal canto suo, si chiude in area. Per il Napoli è più difficile. Insigne e Mesto lanciano segnali di risveglio, ma il pari resta una chimera. Ci pensa ancora allora Cavani con una magistrale punizione dal limite dell’area: per il Matador è il gol numero 77 con la maglia del Napoli. Raggiunto al sesto posto Savoldi. Cambia ancora l’inerzia. Gli azzurri ci credono e Insigne sfiora il capolavoro al 39′: il destro lambisce il palo. C’è anche il tempo per superarlo. L’azione è superlativa: tacco di Insigne per Hamsik che la mette al centro e il Matador non sbaglia. Il finale è tutto suo. Cavani cala il poker. E vince 4-2. Questo il tabellino:
NAPOLI (3-4-1-2): Rosati; Fernandez, Aronica (27′ st Pandev), Britos; Mesto, Donadel (10′ st Hamsik), Inler, Dossena; Dzemaili; Vargas (10′ st Insigne), Cavani. A disp: De Sanctis, Maggio, Campagnaro, Behrami. All. Mazzarri.
DNIPRO (4-2-3-1): Lastuvka; Mandziuk, Mazuch, Odibe, Denisov; Rotan, Kankava; Fedetskiy (41′ st Matheus), Aliyev (11′ st Giuliano), Konoplyanka (35′ st Cheberyachko); Zozulya. A disp: Shelikhov, Kravchenko, Oliynyk, Seleznyov. All. Ramos.
ARBITRO: Yefet (Israele)
RETI: 7′ pt Cavani, 33′ pt Fedetskiy, 7′ st Zozulya, 32′ st, 43′ st e 48′ st Cavani
NOTE: ammoniti Konoplyanka, Aliyev, Inler, Rotan, Mandziuk. Recupero 1′ pt, 3′ st. Angoli 6-7. Spettatori 20mila circa.