Al di là della vittoria sul campo di una squadra, l’Elfsborg che non perdeva da molto tempo sul suo campo, al di là del successo che consente agli azzurri di approdare alla fase a gironi dell’Europa League (tra poco i sorteggi), va sottolineato la qualità della prestazione del Napoli.
Anche in Svezia, come nel match di andata al San Paolo, la formazione di Mazzarri ha impressionato positivamente per come ha giocato. Raramente in difficoltà, ottimo possesso di palla, grande autorevolezza, pregevole circolazione del pallone, faciltà nell’andare alla conclusione. Anche a Boras il Napoli ha calciato in porta una decina di volte. In questo avvio di stagione, pur avendo visto tanti incontri di tante squadre italiane e straniere, non mi era capitato di vedere altre squadre andare a rete tante volte e con irrisoria faciltà. Ovvero, la bontà del gioco di Mazzarri è lapalissiana: gli azzurri tengono bene il campo, tengono alto il ritmo, occupano bene tutti gli spazi, vanno a nozze in quelli che gli lasciano gli avversari.
Il Napoli vince e diverte esprimendo azioni vivaci, redditizie, piacevoli, veloci, rischiando poco o niente e con un De Sanctis che si fa trovare pronto quando c’è da intervenire.
Dunque, al di là dell’importante vittoria, complimenti a Mazzarri e a tutti coloro che sono andati in campo per come hanno interpretato la partita. Complimenti anche ai mille tifosi partenopei che hanno fatto sentire il loro sostegno a Cannavaro e agli altri anche a Boras. A dimostrazione che la passione dei fans azzurri non ha limiti e non ha confini.