Stasera, dopo Italia-Far Oer, saranno archiviati il primo doppio impegno dell’Italia e il primo stop del campionato. Sino ad ottobre, prossimo doppio impegno della Nazionale di Prandelli (con l’Irlanda del Nord e con la Serbia), tutti penseremo solo alla serie A. E non solo in quanto le squadre di club dovranno misurarsi in campo europeo: il Napoli se la vedrà sùbito con gli olandesi dell’Utrecht prima di volare in Romania per affrontare la Steaua Bucarest.
Impegni in campionato e impegni di Europa League. Ravvicinati, ravvicinatissimi. Impegni di giovedì sera e poi in campo la domenica. Mai come per chi partecipa all’Europa League è logico il turn over. Risulta necessaria l’alternanza dei calciatori in campo. Per spirito di gruppo, per capacità fisiche, per rispetto dei compagni occorrerà che tutti accettino il credo e le scelte di Mazzarri. Guai a pensare di essere insostituibili, indispensabili. Magari lo capirà anche chi ha scelto di andare a giocare altrove pensando di avere il posto garantito. Anche l’Inter, il Milan, la Roma e la Juventus sfruttano al massimo la rotazione degli uomini in campo. Giocano i più in forma, vengono utilizzati in quasi tutte le gare quattordici calciatori, il massimo consentito dai regolamenti.
Dunque, non è da escludere che Mazzarri già con Bari e Utrecht si avvalga di tale chance. Tra l’altro, lui conosce bene l’Europa League avendola giocata con la sua Sampdoria. Sa che occorre centellinare le forze, sa che il minimo errore viene pagato a carissimo prezzo, soprattutto quando affronti formazioni che in campo continentale hanno più esperienza.