Il Napoli ha perso a Roma eppure grazie alla concomitanza di altri risultati è ancora terzo in classifica. Del passo falso degli azzurri non hanno saputo approfittare l’Inter, la Juventus e la Roma. Un aspetto positivo in una giornata negativa per il risultato e per la prestazione degli azzurri determinata dalle mosse di Reja, da un calo fisico (solo Yebda e Lavezzi all’altezza della situazione), da una gara-no anche come squadra, da un arbitraggio che ha regalato alla Lazio l’1-0.
Il Napoli ha perso e ha dimostrato di avere limiti. Ha dimostrato di non essere da primo posto come qualcuno ad arte voleva far credere: per confondere gli azzurri e per parlare di crisi, di fallimento dopo la sconfitta. Non è giusto illudere la gente e fa bene Mazzarri a volare basso. Non è logico parlare ora di disfatta dopo lo stop all’Olimpico come se il Napoli fosse l’Inter.
Per quanto l’Inter stia attraversando un periodo di crisi, per quanto il torneo sia livellato in basso, per quanto molti risultati siano inattesi, il Napoli deve ancora crescere per fare la super-impresa. E’ vero che niente è scritto e che nel calcio tutto può succedere, ma per i miracoli la società e Mazzarri non si sono ancora attrezzati. Occorre equilibrio sia in campo che fuori. Nonostante il Napoli sia terzo (ma è vietato sognare e far sognare se si è in buona fede), nonostante il Napoli abbia perso con la Lazio (è assolutamente vietato abbattersi).