Boldoni: "Lo stadio? La scelta obbligata è la rivalutazione del San Paolo: bisogna lavorare assieme al Napoli"

 
L’ingegnere Dario Boldoni parla ai microfoni di Marte Sport Live: “La nuova legge sugli stadi darà alla società di calcio un ruolo fondamentale nel processo di rivalutazione o di costruzione di un nuovo impianto. Utilizza la normativa esistente e la velocizza. Io e il mio gruppo parteciperemo alla manifestazione d’interesse indetta dal Comune: sto lavorando ad un progetto di riqualificazione del San Paolo che segue due direttive: il Napoli è l’elemento determinante nella decisione, in parallelo abbiamo tenuto conto della situazione del contorno, ovvero di una grande difficoltà economica del nostro paese. Servono progetti credibili dal punto di vista finanziario. Credo sia giusto che il San Paolo potesse essere valorizzato e diventare uno stadio modello, quello dei napoletani. Deve diventare un progetto virtuoso e naturalmente tenere conto dell’area di Fuorigrotta. Stiamo pensando ad una serie di interventi che tendono a dotare di servizi l’area. Mi auguro che il nostro lavoro possa interessare al Napoli. La scelta obbligata è quella del San Paolo, pensare ad altri progetti che sono in altre zone è difficile. L’intervento di De Laurentiis è stato molto preciso in tal senso. Si tratterebbe di un grande investimento per recuperare un’area della città. Lo stadio all’inglese appartiene ad un’altra cultura e ad un altro momento storico, lo stadio all’italiana deve avere all’interno diverse superfici commerciali, ma deve dialogare con il territorio. Se precedentemente il problema di Fuorigrotta era lo stadio, nella nuova progettazione urbanistica Fuorigrotta deve essere un grande stadio per rilanciare l’area ovest. E’ una grande sfida, possiamo diventare un modello trainante. Il presidente De Laurentiis ha dimostrato di essere avanti e mi auguro possa avere anche quest’opportunità”.