Cagliari – Ed è grande festa. Perché Lavezzi espugna il Sant’Elia. Dopo tante beffe subite proprio nei minuti finali, la vendetta del Napoli nei confronti del Cagliari è una vendetta che va servita all’ultimo respiro di una partita stoica per gli azzurri considerando che Campagnaro e Aronica restano in campo per onor di firma ma sono infortunati. Il protagonista è il Pocho. Contropiede incredibile innescato da Cavani e conclusione fredda in area di rigore. Tre punti e terzo posto solitario in classifica. Azzurri cinici, concreti e con il piglio della grande squadra. Napoli protagonista nel primo tempo. Maggio e Dossena allargano la manovra, Gargano è dovunque (peccato per il giallo, salterà la sfida con la Lazio), Lavezzi non dà punti di riferimento. L’argentino ha l’occasione più ghiotta sul colpo di testa di Hamsik, ma la mira è fuori di poco. La ripresa è meno brillante. Il Napoli ha sempre l’iniziativa, ma non punge. Mazzarri fa entrare Cavani, il Matador – però – ci mette un po’ ad entrare in partita. Il finale è un tripudio azzurro. Zampata di Lavezzi e festa grande. Questo il tabellino della partita:
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Laner (43′ pt Nainggolan), Conti, Biondini; Cossu (21′ st Pinardi); Nene’ (31′ st Acquafresca), Matri. A disp: Pelizzoli, Biasi, Ariaudo, Magliocchetti. All. Bisoli.
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Santacroce (15′ st Campagnaro), Cannavaro, Aronica; Maggio, Yebda, Gargano, Dossena (42′ pt Zuniga); Hamsik, Sosa (11′ st Cavani); Lavezzi. A disp: Iezzo, Cribari, Campagnaro, Blasi, Dumitru. All. Mazzarri.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Rete: 49′ st Lavezzi
Note: ammoniti Conti, Yebda, Nainggolan, Gargano, Biondini, Pinardi. Angoli 2-5. Recupero 2′ pt, 3′ st.