Andrea Carnevale, ex attaccante del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live sulle frequenze di Radio Marte: “La nostra Napoli-Bayern fu una grande partita, bella, bellissima. E’ vero forse disputai le migliori partite con la maglia azzurra. Il Bayern Monaco di allora era comunque una grandissima formazione, noi eravamo altrettanto grandi. Poi venivamo dai grandissimi quarti di finale contro la Juventus per quella Coppa Uefa, fu lì che cominciammo a credere che potevamo qualsiasi cosa. Io al Bayern? Si è vero, mi cercavano ma non presi la richiesta in considerazione perchè non volevo andare in Germania, ero a un passo dalla Nazionale e sono rimasto a Napoli perchè valeva la pena restarci. Il Napoli e Napoli mi ha dato i titoli, mi ha fatto diventare uomo, sono stato accolto sempre bene da quando ho smesso di giocare. Ancora oggi quando vengo ricevo tanti affetto e sono considerato un beniamino. Parliamo di oggi: Ribery è un grande fuoriclasse, bisogna fare attenzione. Meno male che non c’è Robben. Occhio che Napoli e Bayern hanno un gioco molto simile, con le ripartenze ed i contropiedi. Lavezzi, Hamsik e Cavani possono tutto contro chiunque. Hamsik? Grande calciatore, ha già superato il mio score realizzativo in azzurro, io ho qualche trofeo in bacheca ma anche per lo slovacco arriveranno i riconoscimenti. Sconfitta contro il Parma? Una semplice battuta d’arresto, in un campionato così lungo e dispendioso ci può stare ma non parliamo di crisi”.