Milano – Aurelio De Laurentiis stronca sul nascere le voci di un interessamento della Juve per Walter Mazzarri: “La Juve se ne stia a casa sua, il mio allenatore è blindato per altri tre anni, oltre a questo che deve finire. Se nel 2016 vorrà andare a lavorare alla Juve, potrà andarci. Trovo molto squallido dare per scontato che tutto sia vendibile e comprabile. Mazzarri non è sul mercato. Il giorno che io dovessi dire che non va bene più per il Napoli perché si è interrotta la nostra stima reciproca e la nostra volontà di lavorare insieme, allora sarà sul mercato. Io sono molto contento di averlo individuato tre anni fa, poi ho dovuto aspettare perché non sono stato fortunato ad averlo prima del tempo”. De Laurentiis ha chiarito il concetto espresso alla presentazione di Amici Miei, come tutto ebbe inizio: “Io ho fatto un ragionamento su determinate affermazioni che sento fare in giro. Allora – ha detto – il problema è che bisogna guardare le cose con obiettività e ho citato una classifica, fatta dai giornali, secondo la quale Napoli e Palermo avrebbero dovuto occupare posizioni diverse e più vantaggiose rispetto a quelle reali. Questo mi ha fatto affermare che probabilmente c’è un’Italia calcistica che gira in due modi. Si parla soltanto di due-tre squadre, la maggior parte delle pagine sui giornali o degli spazi televisivi sono attribuiti sempre a tre squadre al massimo, il che secondo me è scorretto”. Comunque il cammino del Napoli per arrivare al vertice, secondo De Laurentiis, non è ancora compiuto. “Il Napoli non esisteva più – ha ricordato – è venuto dal nulla nel 2004. Io oggi non mi sento forte ancora come due squadre che da tantissimi anni lottano per gli scudetti. Noi non siamo ancora pronti per vincere tutto subito. Fra tre-quattro anni potremo giocarcela anche con quelli che stanno ai massimi livellli di classifica. Il nostro traguardo è sempre lo stesso: migliorare di un posto la classifica dell’anno precedente, quindi l’obiettivo è arrivare quinto. Poi quello che dovesse arrivare in più va benissimo”.