Dimaro – Aurelio De Laurentiis a tutto campo a Dimaro. Il presidente è arrivato allo stadio comunale a metà mattinata e ha parlato con i tifosi. L’iniziativa ha riscosso molto successo. Gli intervistatori sono i tanti appassionati accorsi nella località del Trentino. Ecco le parole del patron azzurro che adesso ritornerà a Dimaro la prossima settimana, in occasione della visita del Cardinale Crescenzio Sepe che celebrerà la Santa Messa venerdì prossimo: “La squadra ha fatto il salto di qualità perché abbiamo portato linfa nuova sia al centrocampo che alla difesa. Adesso diamo il tempo ai nuovi arrivati di entrare nel Dna di Mazzarri ed acquisire la mentalità del gruppo. Mazzarri è stato il mio primo grande acquisto. Quando due anni fa tutti facevano il toto-allenatore, sentivo tanti nomi ma sorridevo sotto i baffi perché io avevo già un accordo con Mazzarri. E lui è stato molto bravo e serio a non rivelarlo. Io vorrei portare con l’allenatore un discorso che vada avanti negli anni per prefiggerci gradualmente determinati obiettivi, sia in Italia che in campo internazionale”. Già fissato l’obiettivo della nuova stagione: “Possibilmente migliorarsi. Noi abbiamo avviato un processo di crescita che ci ha portato a questi livelli. E’ chiaro che anche altre squadre si rinforzeranno, quindi a fine mercato potremmo già stilare una prima analisi per un bilancio preventivo. Di certo quest’anno mi piacerebbe tanto andare avanti in Champions League…”. Su Lavezzi ha le idee molto chiare: “Nessuno ce l’ha chiesto. L’incontro di ieri tra Bigon e Mazzoni non è stato propedeutico alla cessione del Pocho. Anzi. Jovetic? Mi piace, io penso sempre anche a gennaio. In attacco siamo a posto così. Mazzarri ha carta bianca nelle scelte”. Chiusura sullo stadio: “Quella dell’Olimpico è stata una semplice provocazione, ora mi auguro che si remi tutti nella stessa direzione. Ho sentito l’Uefa stamattina per il tema della sicurezza”.