Gianluca Di Marzio parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Siamo a poche ore dall’annuncio di Armero: i procuratori sono a Roma, dove ieri De Laurentiis, Bigon e Chiavelli hanno avuto una lunga riunione. Vediamo se ci sarà pure il tempo di incontrare il Siena per Calaiò e forse Neto. De Laurentiis dovrà annunciare pure il rinnovo di De Sanctis. Dossena partirà in direzione Palermo che è sempre attento su Calaiò. I rosanero sono interessati pure a Bianchi. Il problema è la formula: il club toscano ma anche lo stesso giocatore non accetterebbe una soluzione in prestito. Se il Napoli farà lo sforzo di garantire l’obbligo di riscatto, prenderà il giocatore. La difesa? Si potrebbe aspettare il 17 gennaio. Astori non è in uscita dal Cagliari, quindi la trattativa è difficile. Se venisse revocata la squalifica di Cannavaro e Grava, servirebbe un giocatore diverso. Il mercato finisce comunque il 31 gennaio. Il Cagliari ha rifiutato 12 milioni dallo Spartak Mosca, poi Astori si è tirato indietro perché voleva restare in Italia. Adesso vale almeno 9-10 milioni. Il Cagliari vorrebbe respingere ogni assalto. Donadel? Vedremo se resta. Se dovesse andare via, potrebbe arrivare un giovane centrocampista. El Kaddouri? Dovrebbe restare a Napoli”. Raffica finale: “Perin? C’è un 30% per giugno, secondo me ha bisogno di giocare. Bocchetti? Non mi risulta, 5%. Nainggolan? A gennaio non si muove, 20%. Calaiò? 50%. Balotelli? A gennaio no, a giugno chissà. Cavani? Qualcuno può versare la clausola. Dipende pure da chi si presenta. Lui non accetterebbe lo Zenit che aveva offerto 55 milioni in estate. La clausola vale dal 30 giugno al 10 agosto. Leandro Damiao? Ad agosto quando lo Zenit si era mosso per Cavani in maniera concreta, il Napoli lo aveva preallertato, poi tutto si è bloccato. Piace molto in prospettiva. Kuzmanovic? Può essere un’occasione”.