Mattia Grassani, legale del Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Dopo la partita con l’Aik Solna, c’è stato un referto molto pesante da parte dell’Uefa che ha rilevato una serie di criticità strutturali tant’è vero che sono stati prescritti interventi urgenti. Non impugneremo l’ammenda di 150mila euro, abbiamo preferito attivarci sulla situazione dello stadio. Gli ispettori Uefa sono molto meticolosi e hanno individuato anche le intemperanze dei tifosi e la disposizione degli stessi all’interno dello stadio. Adesso si sta lavorando per rispettare la scadenza del 6 novembre, bisogna necessariamente adeguarsi. Il problema si è trascinato per troppo tempo e adesso si deve affrontare in tutta fretta. L’udienza del 6 dicembre? I tempi non sono ristretti come quelli di quest’estate: avremo la possibilità di un’ampia difesa e studieremo tutte le carte. Il Napoli è stato deferito per la responsabilità oggettiva di Gianello che per l’omessa denuncia di Cannavaro e Grava. Stiamo studiando il corposo dossier, entro l’1 dicembre presenteremo le nostre memorie difensive. Il precedente del Pescara? Può essere importante nella posizione in cui si trova il Napoli. Tutto dipenderà dalla posizione di Gianello: l’unico accusato di illecito sportivo proprio come Nicco del Pescara è lui. Se viene derubricata la posizione di Gianello, lo scenario del Napoli potrebbe cambiare”.
