/ I lamenti di Marotta e le proteste di Mazzarri

I lamenti di Marotta e le proteste di Mazzarri

Parecchi anni fa, succedeva anche che per un pessimo arbitraggio si potesse verificare un’invasione di campo. Episodi sgradevoli, riprovevoli. Anni fa, succedeva anche qualcos’altro: quelli del Nord accusavano noi del Sud di essere piagnoni, vittimisti quando protestavamo per i tanti arbitraggi che sistematicamente favorivano Juventus, Inter e Milan. Ricordate Omar Sivori quando con la mano fece il segno della truffa dopo Inter-Napoli, diretta da Gonella, a San Siro?
Una bella coalizione con tanto di editoria a suo favore e con una spartizione del potere. Erano gli anni ante-Calciopoli, quelli che videro Sivori, Juliano, Altafini, Canè, Montefusco, Improta, Bruscolotti e tanti altri indossare la maglia del Napoli. Erano gli anni che potevi anche avere uno squadrone, ma potevi vincere qualche partita, ma non lo scudetto. Fu bravo Ferlaino a capirlo: capì che non era sufficiente prendere Maradona, Bagni, Giordano e Careca, ma occorrevano anche dirigenti dello spessore, della furbizia e dell’esperienza di Allodi e di Moggi e soprattutto capì che bisognava entrare a far parte del Palazzo.
Qualcosa cambiò, ma non tutto. Il Napoli riuscì a vincere solo qualcosa: due scudetti, una coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa Uefa… Vinse poco nonostante tanti investimenti miliardari, nonostante Lui, Maradona, nonostante tanti campioni, nonostante un tifo ineguagliabile, nonostante l’entrata di Ferlaino nelle stanze che contavano…
Oggi, dopo Calciopoli, è cambiato poco o niente. Basta dare uno sguardo al potere calcistico, alle squadre che contano, a certi risultati dove la bravura dei calciatori in campo è importante, ma spesso non determina il punteggio. Un esempio? L’Inter dei fuoriclasse ha pareggiato a San Siro contro il Brescia solo grazie ad una caduta di Eto’o e ad un rigore inventato dall’arbitro. Per non parlare delle agevolazioni ricevute dalla Juventus nella passata stagione quando Del Piero cadeva e la Juve aveva rigori…
Negli anni, per fortuna, non ci sono state più invasioni di campo causate da decisioni arbitrali. Negli anni ho notato anche che tanti napoletani magari plagiati da quelle antiche, stantie e strumentali accuse di vittimismo si rifiutano sinanche di commentare l’evidenza. “Gli episodi a favore e contro si bilanciano nell’arco di un campionato”, dicono alcune vecchie pecore napoletane che dimenticano sinanche i torti subiti. Perché pavidi, perché senza orgoglio o perché c’è chi non ha il coraggio di ammetterlo, ma gode nel veder “soffrire” il Napoli.
Ma veniamo al Napoli di oggi. E oggi, ovvero in questo torneo, la squadra di Mazzarri ha potuto godere di pochissimi vantaggi (Fiorentina-Napoli e Cagliari-Napoli) e ha subìto tantissimi errori e torti da parte degli arbitri in Napoli-Bari, Sampdoria-Napoli, Napoli-Chievo, Cesena-Napoli, Catania-Napoli, Napoli-Milan e Lazio-Napoli (giustificatissime le proteste di Mazzarri e di De Sanctis). E qualche pecora napoletana continua a parlare di lamenti dei napoletani dimenticando o volutamente trascurando che anche Mourinho si indignò nello scorso campionato e che anche Marotta giorni fa ha denunciato errori contro la Juve (e lo stile-Juve?).
Quando parlano gli altri sono denunce, proteste, quando parliamo a Napoli sono lamenti. Che lo osservino al Nord ci può anche stare, è comprensibile, ma che lo dica chi è nato a Napoli dimostra solo di essere scemo o in malafede.

Altre News
Ora in onda
Altro dall'autore

Radio Marte

Traccia corrente

Titolo

Artista

Questo sito utilizza cookie tecnici per le proprie funzionalità e cookie di profilazione e di marketing, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie clicca sul pulsante info. Continuando la navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.