/ Iezzo: “Ho coronato il mio sogno a Napoli. Mi piacerebbe restare ancora”

Iezzo: “Ho coronato il mio sogno a Napoli. Mi piacerebbe restare ancora”

 

Napoli – Gennaro Iezzo parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Sono qui dalla serie C, abbiamo fatto una grande cavalcata fino alla Champions League, è stata fantastica. Ci siamo arrivati in poco tempo. Abbiamo fatto un passo alla volta. I giocatori giovani sono maturati e ci hanno dato la maturità giusta per centrare la Champions League”. Iezzo è arrivato nel 2005/2006, dopo l’annata al Cagliari: “Ricordo la telefonata del mio procuratore, mi sentivo con Reja prima dei playoff che mi voleva in caso di promozione in B. Gli dissi che ero in parola con il Cagliari, ma ero pronto a venire. Vidi la finale persa a casa, mi scattò qualcosa in testa e decisi che sarei venuto anche in C. Era un mio sogno fin da piccolo, i soldi non mi interessavano in quel momento. Mi mancava la maglia del Napoli”. Sei stagioni davvero intense: “Ho fatto tante parate, forse il ricordo più bello è la promozione in serie A con il Genoa. E’ indimenticabile. Mio padre mi ha trasmesso la passione azzurra, è venuto a mancare quando avevo 13 anni. Non è stato facile crescere senza di lui, ho avuto una mamma incredibile. Mi è sempre stata vicina. Sono cresciuto come una persona perbene e questo è un aspetto fondamentale”. Il futuro è ancora tutto da scrivere: “Sono tranquillo e aspetto. Mi piacerebbe continuare con il Napoli, ma mi metto nei panni della società e capisco che magari cercano un portiere giovane. La forza di questo Napoli è il gruppo. Il tridente? Fa bene il presidente a trattenere i gioielli, spero che arrivi ancora qualcuno per crescere ancora. Sepe? E’ bravo, mi auguro che il Napoli gli dia un’opportunità. Le dichiarazioni di Quagliarella? Parliamo di altro, abbiamo la situazione della Fincantieri a Castellammare di Stabia. Speriamo che la Juve Stabia possa conquistare la B, potrebbe essere l’anno giusto. E’ un’ottima miscela”. Si parla della bestia nera di Iezzo: “E’ sicuramente Del Piero, è un grande campione. Fa la differenza. Cavani? E’ impossibile da controllare, ha il gol nel sangue. Può diventare uno dei più forti, glielo auguro di cuore”. De Sanctis è a quota 76 partite consecutive, adesso il titolare è lui: “L’ha dimostrato in questi anni, è un grande portiere”.

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