Roma – Niente da fare. Lazio più cinica e concreta, Napoli contratto. La sconfitta, insomma, è servita. Un gol per tempo dei biancocelesti. La differenza la fa tutta Maurito Zarate. Apre le marcature con un sospetto colpo di mano e crea scompiglio, Floccari chiude i conti nella ripresa. Decisiva anche la mossa del grande ex Reja: sposta l’argentino in posizione centrale e gli dà libertà di offendere. Il Napoli non è quello ammirato a Cagliari. Approccio molle alla partita sin dal primo tempo e Lazio aggressiva da subito. Pressing asfissiante, il Napoli è in difficoltà soprattutto dietro. Grava non tiene Zarate (Mazzarri inverte subito Campagnaro) e Cannavaro va in affanno contro Floccari. Sugli esterni Vitale è generoso e ci prova, Maggio no. Mai realmente in partita. Proprio come Hamsik, spesso avulso dalla manovra. Davanti Lavezzi è l’unico a creare pericoli e colpisce l’incrocio dei pali con un destro a giro. Pure Cavani, non al meglio, è in affanno. Stesso discorso nella ripresa. Lazio di nuovo a testa bassa e Napoli che arretra troppo. Il raddoppio biancoceleste è quasi una logica conseguenza. Mazzarri sostituisce Maggio e Hamsik. Entrano Zuniga (più vivace) e Dumitru. Buon approccio anche di Sosa che ha due buone occasioni per sbloccare il risultato. Finisce così. E la delusione è enorme. Ecco il tabellino della partita:
LAZIO (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi (39′ pt Matuzalem), Ledesma; Hernanes, Zarate, Mauri (29′ st Bresciano); Floccari (41′ st Garrido). A disp: Berni, Diakité, Foggia, Rocchi. All. Reja.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava (18′ st Sosa), Cannavaro, Campagnaro; Maggio (10′ st Zuniga), Pazienza, Yebda, Vitale; Hamsik (33′ st Dumitru), Lavezzi; Cavani. A disp: Iezzo, Santacroce, Cribari, Blasi. All. Mazzarri.
ARBITRO: Bergonzi di Genova
RETI: 15′ pt Zarate, 16′ st Floccari
NOTE: ammoniti Grava, Sosa. Angoli 3-6. Recupero 3′ pt, 3′ st.