Da contestato a beniamino, Cristian Maggio si è ripreso l’affetto del San Paolo: “Io c’ero sempre, anche quando le cose non andavano bene”, dice dopo la partita contro il Palermo. “E’ normale aver subito qualche critica perchè mancavo negli ultimi metri, personalmente ho pensato solo a lavorare stando zitto ed accettando tutto. Sono stati fondamentali l’affetto di mia moglie e di mio figlio, ora non voglio più fermarmi”. La vetta è tornata vicina, ad appena cinque punti: “I risultati di oggi ci soddisfano ma siamo ancora lontani dalla Juventus. Nei primi 20′ eravamo contratti e abbiamo sbagliato molto, poi per fortuna tutto è filato per il verso giusto. Il duello con Dossena? Ormai è un avversario, ma fa piacere averlo rincontrato subito”. Chiusura con la polemica sulle dichiarazioni di Marchisio: “Conosco bene Claudio, è un bravo ragazzo e forse è stato capito male. Anch’io odio la Juve sportivamente parlando, ma la cosa finisce lì e non c’entra con la città o gli abitanti”.