Lo Monaco: “Il calcio-scommesse è una piaga mondiale. Servono nuove regole per quanto riguarda i procuratori”

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Pietro Lo Monaco parla a Marte Sport Live: “Le parole di De Laurentiis sul calcioscommesse? Ha detto cose che si sanno da anni, questo è un business redditizio ed effettivamente ha radici che spaziano in tutto l’universo. Quindi è una piaga. Si ferma a Napoli? Se provate a chiedere a calabresi e siciliani, non si ferma certamente a Napoli. Il fenomeno tocca tutto l’universo di quello che è il mondo delle scommesse, tocca chiunque. Non penso voglia essere un riferimento a qualcosa di specifico. Qualora nella testa di De Laurentiis lo fosse stato io dico che sbaglia: la piaga interessa tutto il mondo. Chi tiene in piedi il sistema ha alterato le regole, non c’è stato calmiere. Tutto il mondo che gravita intorno ai calciatori porta via l’85% circa delle entrate. Ci sono società di Serie A che hanno debiti verso i procuratori di 20-30 milioni di ero. Ci vuole una regolamentazione che deve partire dall’altro. Napoli? Il segreto è essere oculati nell’acquisizione dei calciatori. Ci sono milioni di calciatori bravi in giro. Bisogna scoprirli e puntare su di loro che hanno prezzi diversi rispetto a quelli che il sistema impone. Abbiamo visto cosa è successo alla Fiorentina, stiamo a parlare di niente. Quando dico che ci vuole un intervento dall’alto intendo che qualcuno deve mettere i paletti. Debiti? Le società inadempienti devono essere sanzionate. Salernitana? La norma parla chiaro, andava venduta. Capisco che ci sono tifoseria e sentimenti della gente ma non si possono tenere 2 squadre in Serie A della stessa proprietà. Spalletti? Un allenatore incide intorno al 30%”.