/ Mazzarri: "Incontro De Laurentiis subito dopo la partita con la Samp per il futuro"

Mazzarri: "Incontro De Laurentiis subito dopo la partita con la Samp per il futuro"


 
Castelvolturno – Numeri alla mano. Perché ogni promessa è debito e Walter Mazzarri connota la sua prima stagione alla guida del Napoli. “Il bilancio è eccezionale. L’aggettivo sceglietelo pure voi”. Per il resto ci pensa lui. Del resto le cifre sono oggettive e non possono essere interpretate. Ma andiamo per ordine. “Mi hanno portato una proiezione. Nelle mie 30 partite, la media è di 1,73 punti. Se avessimo cominciato il campionato, ne avremmo cinque in più senza considerare gli arbitri e saremo lì a lottare con la Sampdoria”. Il bilancio con i blucerchiati, comunque, è positivo: “Da quando ci sono io, abbiamo un vantaggio di quattro lunghezze”. L’altra trasformazione in trasferta: “Siamo addirittura secondi nella speciale classifica, c’è stato un cambio di mentalità incredibile che è sintomo di una crescita che va completata. Non dimentichiamo che i nostri top player come Lavezzi e Hamsik sono giovani e possono ancora migliorare”. Il gruppo è stato rivalutato. Donadoni aveva detto che non era da Europa: “Ho sempre rispetto di tutti, ma non si può cambiare idea perché non si è più alla guida della squadra”. Mazzarri l’ha trasformata: “Abbiamo dato il massimo. Prendete De Sanctis, Zuniga, Cannavaro, Grava. Hamsik ha fatto il record di gol, Lavezzi è stato protagonista. Ma anche Quagliarella è stato tra i migliori, ha segnato 11 reti con un rigore sbagliato. La sua stagione è positiva”. Ma si pensa già al mercato. De Laurentiis è uscito allo scoperto. Vuole Pazzini: “Lo conosco, è un professionista e un ragazzo eccezionale. Un attaccante di questo livello, lo vorrebbero tutti. Le impostazioni sono della proprietà e se lo ripete anche a me, mi fa davvero contento. Ripeto, le scelte del presidente sono sovrane per il bilancio”. Nessuna ammissione neanche su Guarente: “E’ un buon centrocampista. Inutile che insistete, non dico nulla”. Una cosa sì. E riguarda le impostazioni: “Ogni giocatore prima di firmare, deve parlare anche con me per capire le linee guida”. Mazzarri aspetta sempre di parlare con De Laurentiis: “Dobbiamo programmare per capire come affrontare la prossima stagione”. Il patron vuole puntare sui giovani: “Ci sono anche 23enni che hanno già disputato la Champions, quindi nessuna preclusione”. Ma un incontro è necessario: “Ci incontreremo già stasera per la cena, ma parleremo il lunedì dopo la partita con la Sampdoria e in cinque minuti faremo quello che serve. L’anno in più di contratto è una mia consuetudine, è una sorta di garanzia per il sottoscritto. Per me è imprescindibile e il presidente lo sa. Non si deve discutere nulla su questo aspetto”. Su altri sicuramente. La prossima stagione nasconde insidie: “Dobbiamo essere chiari. Ho esperienze sui tre fronti e se magari si punta troppo sull’Europa League, poi si perdono punti, è successo a Fiorentina e Genoa. Quindi bisogna decidere. Si vuole puntare sul campionato? O si vuole andare avanti in Europa? E la Coppa Italia? Quest’anno l’Inter è riuscita ad andare avanti su tre fronti, ma si tratta di un’impresa. Al mio secondo anno alla Samp, la proprietà decise di vendere e puntammo su giovani come Bottinelli, Fornaroli e Dossena. Andò via gente come Maggio, al suo posto avevo Padalino e Stankevicius. Ovviamente non era la stessa cosa a livello tecnico. Abbiamo fatto delle scelte: dieci risultati utili in Europa e la finale di Coppa Italia. E’ necessario stabilire cosa vogliamo fare. L’Europa League è più insidiosa della Champions, si gioca il giovedì”. La rosa dovrà essere di 22 elementi: “Ma con i rientri dai prestiti saremo in 35. Bisogna sfoltire, altrimenti in ritiro saremo un esercito e questo non va bene per come alleno io il gruppo”. Quindi tante cessioni. E Hamsik? “Mi auguro di no, dovete chiederlo alla società. Comunque chi resta qui, deve avere motivazioni al massimo. A noi non servono le prime donne per fare passerella, ma è necessario l’apporto di tutti”. Domenica, intanto, si va proprio a Marassi contro i blucerchiati: “E noi non regaliamo nulla”. Napoli arbitro della Champions: “Dobbiamo fare il massimo. Non ho dubbi in tal senso. Devo capire come starà la squadra dopo la festa, quindi sceglierò chi mi dà maggiori garanzie. A proposito, ringrazio il pubblico. Domenica al San Paolo mi sono commosso”. Hamsik mediano è stato un esperimento: “E’ una possibilità in più, ma dobbiamo valutare se conviene farlo giocare lì e cosa perdiamo. Magari facciamo un gol in più, ma perdiamo l’equilibrio, quindi vedremo bene cosa fare”.

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