Si dirà: Napoli, quanti errori! Ed è vero. Gli azzurri hanno commesso tanti errori. Al di là di quelli difensivi (Campagnaro saltato a più riprese; difficoltà sul blocco sul portiere fatto dai baresi anche in occasione del loro primo gol…), al di là di quelli in fase di impostazione (esterni meno proficui rispetto ad altre occasioni) e di conclusione (Lavezzi ha avvertito la doppia trasvolata oceanica e Hamsik ha brillato solo a tratti), lo sbaglio più grosso è stato quello di lasciare completamente liberi due avversari consentendo a Castillo di realizzare il 2-2. Non è la prima volta che il Napoli si concede distrazioni e ingenuità nei finali di gara. Distrazioni e ingenuità che costano punti. Comunque, considerando il valore attuale del Bari, la sua prova maiuscola, i risultati drammatici di altre big e il gioco espresso dagli azzurri (a tratti piacevole e redditizio), non si può storcere il muso. Il Napoli avrebbe potuto perderla questa partita (tante palle-gol sprecate dagli uomini di Ventura), avrebbe potuto vincerla (al 30′ della ripresa, c’era un netto rigore su Cavani per fallo di Belmonte e il 2-1 grazie al gol di Cannavaro). L’ha pareggiata. Per ora, accontentiamoci.