
L’unica nota positiva sono le sconfitte di Lazio e Udinese che lasciano inalterata la lotta al terzo posto. Per il resto, bisogna dimenticare tutto in fretta. Napoli in balia della Juventus e meritatamente sconfitto 3-0 da un avversario più convinto e agguerrito. Prestazione completamente sotto-tono: nessun tiro in porta, atteggiamento rinunciatario e neanche uno straccio di reazione ad una Juve più determinata e agguerrita. Bonucci e Vidal piegano la resistenza di un Napoli che sbaglia l’approccio. Poi Quagliarella chiude i conti. Baricentro basso e voglia di difendersi ad oltranza. Il fortino – prima o poi – è destinato a crollare. I bianconeri corrono meglio e nella ripresa sbaragliano una squadra sfilacciata e surclassata alla distanza. La sconfitta è netta e senza alcuna attenuante. L’andazzo si capisce immediatamente. Gli azzurri praticamente non ci sono. L’iniziativa è della Juve che parte forte e prova a sfruttare la buona vena di Pirlo che gode di buona libertà. Al 5′ il colpo di testa di Borriello è impreciso, ma il bomber di San Giovanni a Teduccio lamenta una trattenuta in area. Gli azzurri non riescono a ripartire: perdono sempre il pallone per il pressing avversario e la manovra non trova sbocchi. Al 13′ ci riesce Hamsik: scambia con Lavezzi, poi si allarga troppo in area e non conclude. La Juve ha il predominio territoriale: bianconeri molto sbilanciati per sbloccare il risultato. Vidal è ispirato, Lichtsteiner e De Ceglie spingono molto. Il Napoli perde Maggio dopo 25′ sempre per il riacutizzarsi dell’infortunio muscolare e si affida al tandem Zuniga-Dossena. Le uniche emozioni sui piazzati: Pirlo ci prova tre volte, Lavezzi una. Il risultato non si schioda. Ma la Juve comincia meglio la ripresa e mette subito il discorso in chiaro. De Sanctis salva su Chiellini al 4′, poi si arrende a Bonucci, bravo a risolvere una mischia in area. Il Napoli si scuote e prova a distendersi. I bianconeri calano leggermente il pressing e c’è lo spazio per colpire. La manovra azzurra si ferma sempre al limite dell’area. Mazzarri inserisce pure Pandev e toglie Inler. L’obiettivo è l’assalto alla ricerca del pareggio. Ma senza tirare in porta, l’impresa è difficile. La Juve trova il raddoppio con una prodezza di Vidal e chiude i conti. Quagliarella tenta addirittura il pallonetto da metà campo, poi si riscatta e trova il 3-0 finale. Napoli in dieci per l’espulsione di Zuniga: sabato non ci sarà contro la Lazio proprio come Gargano che era in diffida. Questo il tabellino della partita:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner (21′ st Caceres), Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Borriello (25′ st Quagliarella), Vucinic (37′ st Del Piero). A disp: Storari, Giaccherini, Pepe, Matri. All. Conte
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio (25′ pt Dossena), Inler (16′ st Pandev), Gargano, Zuniga; Hamsik (26′ st Dzemaili), Lavezzi; Cavani. A disp: Rosati, Fernandez, Britos,, Vargas. All. Mazzarri.
ARBITRO: Orsato di Schio
RETI: 8′ st Bonucci, 30′ st Vidal, 38′ st Quagliarella
NOTE: espulso Zuniga al 41′ st. Ammoniti Lichtsteiner, Vidal, De Ceglie, Gargano, Cannavaro, Marchisio. Angoli 3-5. Spettatori 41mila circa.