/ Napoli, ti resta l’orgoglio. La Juve vince, Mazzoleni: quanti errori!

Napoli, ti resta l’orgoglio. La Juve vince, Mazzoleni: quanti errori!

 

Una sconfitta così fa male. E’ un pugno nello stomaco a tradimento che rovina una prestazione di livello e lo spettacolo organizzato allo stadio Bird’s Nest di Pechino. Vince la Juve che beneficia di decisioni quantomeno discutibili dell’arbitro Mazzoleni e dei suoi collaboratori. La prima: un rigore dubbio per un atterramento di Fernandez a Vucinic. La seconda: l’espulsione di Pandev, reo di un insulto all’assistente Stefani. Il macedone è incredulo. La terza: l’espulsione di Zuniga che viene ammonito a due secondi dal termine. Il fallo c’è, il giallo è probabilmente eccessivo. Viene allontanato pure Mazzarri. Macigni così stenderebbero chiunque, il Napoli crolla nel supplementare. L’autorete di Maggio e il tocco di Vucinic chiudono i conti. La Supercoppa va a Torino, il Napoli resta con il dente avvelenato. Sicuramente gli azzurri non hanno brillato nella ripresa, le sostituzioni di Cannavaro e Hamsik faranno discutere, ma le recriminazioni sono troppe. L’avvio è di studio. Niente fioretto, solo sciabola. Il Napoli la impugna anche se in avvio la Juve fa la voce grossa. I bianconeri ci provano soprattutto a sinistra. Asamoah affonda in tandem con Marchisio e mette in difficoltà Maggio. Mazzarri chiede a Behrami di rientrare per dare un mano. Il piano del tecnico di San Vincenzo è chiaro: bisogna sfruttare le ripartenze concedendo alla Juve l’inerzia del gioco. L’obiettivo è creare profondità. La missione è compiuta alla perfezione al 27′: Pandev lancia Cavani. Scatto millimetrico, Buffon neutralizza il Matador che poi si riscatta sulla ribattuta sbloccando il risultato. Il Napoli ha altre due fiammate: il sinistro di Pandev e il diagonale di Hamsik fanno tremare i bianconeri che – però – trovano il jolly con il capolavoro di Asamoah: diagonale a palla radente che vale l’1-1. De Sanctis non è impeccabile. Gli azzurri hanno il merito di non demordere e al 40′ ecco il capolavoro di Pandev: approfitta dell’indecisione di Bonucci, entra in area e supera Buffon con un pallonetto delizioso. La ripresa si apre con una novità. Tocca a Vucinic che cambia marcia all’attacco: il montenegrino sfiora il pari due volte, ma prima De Sanctis – provvidenziale deviazione sulla traversa – poi Cannavaro evitano il peggio. Ci prova anche Pirlo, ma il portiere è attento. Il Napoli aspetta in attesa di piazzare il colpo del ko. Cavani ce l’ha due volte, ma difetta in precisione. La Juve trova il pari con un dubbio rigore al 29′: Fernandez sbilancia Vucinic. Bergonzi è irremovibile, Vidal trasforma il 2-2. Il Napoli ha una nuova occasione con Gargano mentre Behrami protesta per un atterramento in area da parte di Barzagli. Nel finale succede di tutto: gli azzurri restano in nove. Espulsi Pandev e Zuniga, poi tocca pure a Mazzarri. Partita finita. L’autorete di Maggio e Vucinic confezionano il 4-2 che fa male al Napoli. Questo il tabellino:

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Lucio; Lichtsteiner (44′ st Padoin), Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Giovinco (11′ sts Giaccherini), Matri (1′ st Vucinic). A disp. Storari, De Ceglie, Marrone, Quagliarella. All. Carrera.

NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro (17′ st Fernandez), Britos; Maggio, Behrami, Inler (1′ sts Dossena), Hamsik (23′ st Gargano), Zuniga; Pandev; Cavani. A disp: Rosati, Aronica, Insigne, Vargas. All. Mazzarri.

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo
RETI: 27′ pt Cavani, 37′ pt Asamoah, 40′ pt Pandev, 29′ st Vucinic rig., 7′ pts Maggio aut, 11′ pts Vucinic
NOTE: espulsi Pandev al 40′ st per proteste, Zuniga al 48′ st per doppia ammonizione e Mazzarri per proteste. Ammoniti Britos, Cannavaro, Behrami, Cavani, Lichtsteiner, Giovinco e Bonucci. Spettatori 65mila circa

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