Napoli – Fabio Quagliarella è il protagonista della vittoria: “Sono super felice. Ci tenevo dopo un mese senza giocare. Ho sofferto tanto a stare fuori. Volevo essere protagonista l’ultima partita al San Paolo e ci sono riuscito con una doppietta”. Magari da dedicare a Lippi: “Speriamo bene, mi auguro di essere convocati nei 23, ma la concorrenza è tanta. Ho dato il massimo. Erano dieci anni che il Napoli non aveva un attaccante in doppia cifra, ho ricevuto critiche eccessive. L’ultimo è stato Amoruso. Mi dovevo ambientare e non è mai facile all’inizio, magari qualcuno voleva tutto e subito, ma purtroppo non si può. Alla fine i risultati sono arrivati”. Il gol più bello? “Credo quello di Bergamo all’andata, ma anche il primo di oggi non mi è dispiaciuto”. La dedica è scontata: “A chi ha sempre creduto in me, alla società, ai compagni di squadra, ai tifosi. Sono senza voce perché ho urlato tanto con i tifosi al termine della partita”. La formula del tridente gli piace: “Mazzarri ci aveva chiesto di sacrificarci, credo che lo abbiamo fatto”. Sul ruolo, non ha dubbi: “Io nasco come seconda punta, ma ho fatto il centravanti ad Udine. Mi adatto facilmente”. Domenica l’ultima con la Samp: “Sarà una partita bella tosta e ce la giocheremo con la mente sgombra. Mazzarri e De Laurentiis ci hanno detto di continuare così. Il presidente ha vuole conquistare un grande Napoli, lo accompagno io con la macchina”.
