Al di là della prestazione del Napoli (mediocre nel primo tempo), va detto che è stata nettamente insufficiente la direzione di Mazzoleni in Napoli-Parma. Insufficiente non solo per non aver visto il fallo di Gobbi in area su Lavezzi, ma soprattutto per la gestione dell’incontro: assente l’arbitro quando Inler nella prima mezz’ora ha subìto tre cosiddetti falli tattici (non ammoniti Morrone, Giovinco, Modesto), assente l’arbitro quando Biabiany ha commesso un brutto fallo su Maggio (se Mazzoleni gli avesse mostrato il cartellino giallo, al 17′ della ripresa avrebbe dovuto espellerlo per il secondo giallo: non a caso, è stato sostituito da Colomba); inoltre, Mazzoleni non ha mai redarguito i calciatori del Parma che, in vantaggio, hanno perso tempo in occasioni dei calci piazzati e delle rimesse laterali. Insomma, Mazzoleni, una brutta statuina.
“Ha ragione Mazzarri>”, ha tuonato Conte dopo la gara con il Chievo. “Bisogna tutelare chi gioca bene e punire il fallo sistematico. Sono d’accordo con Mazzarri: va sanzionato chi commette falli tesi ad interrompere il gioco, a danneggiare il gioco degli avversari”, ha osservato l’allenatore della Juventus a proposito della direzione di De Marco.