Gianpaolo Saurini, tecnico della Primavera del Napoli, parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Abbiamo cominciato bene con tre vittorie consecutive. E’ una partenza sorprendente anche per me, ce la godiamo ma andiamo avanti. Sono entrato subito in sintonia con il gruppo. Abbiamo quattro ’96, quindi è molto interessante. Roberto Insigne? Non mi piace parlare dei singoli, credo che Insigne abbia grosse prospettiva ma è esaltato dal sacrificio degli altri. Il paragone con il fratello è prematuro, ha già ribadito di essere un giocatore interessante. Lui deve ancora dimostrare tutto, ha iniziato nel migliore dei modi, se continua così, può avere un futuro roseo. A livello fisico, lavoriamo per tirar fuori il massimo dai nostri giocatori. Lui è ancora un po’ leggero, cerchiamo di farlo irrobustire un po’, senza penalizzare la freschezza e l’esplosività. Ha un fisico completamente diverso rispetto a Lorenzo che è più robusto e ha muscoli diversi. Roberto ha un piede sinistro molto efficace, deve migliorare con il destro. Fornito? Ha buona prospettiva. Siamo la mina vagante del campionato, ma non so ancora dove potremmo arrivare, lo capiremo tra qualche settimana. Io ho scelto come modulo il 4-3-3, penso sia l’ideale per le nostre caratteristiche. Ovviamente l’allenatore non è integralista e deve adattarsi ai giocatori che ha a disposizione. In settimana lavoriamo pure su altre situazioni, una squadra deve essere camaleontica. Naturalmente lavoriamo in funzione della prima squadra. Donadel? Sta meglio, è in crescita, deve ancora trovare minuti nelle gambe, ma è sulla buona strada. El Kaddouri? Ho scambiato quattro chiacchiere con il diesse Bigon prima che lo acquistasse. Gli ho confermato che è un ottimo ragazzo dal punto di vista caratteriale. Ha delle grandi qualità, deve acquisire il passo della categoria diversa. La serie A è un altro mondo, ma allenandosi con questi campioni può farcela”.