Milano – Il sapore è amaro, il risultato pure. E si mastica difficilmente. Un buon tempo (il primo) non basta al Napoli per evitare la sconfitta. La spunta l’Inter: 3-1 e Leonardo sorride. Mazzarri, invece, no. Le disattenzioni contro i campioni del Mondo si pagano a caro prezzo e il conto è davvero salato. Tre minuti appena e già si deve rincorrere, poi un errore sul 2-1 di Cambiasso vanifica la prestazione autoritaria dei primi quaranticinque minuti. La spallata decisiva è di Thiago Motta. Il brasiliano è l’arma in più: quantità e qualità, alterna sciabola e fioretto. Senza dimenticare, ovviamente, la doppietta che fa la differenza. Gli azzurri, invece, accusano il colpo sul 3-1 al 10′ della ripresa faticano a ritrovarsi. Atteggiamento troppo rinunciatario, quasi una resa anticipata. Gli ingressi di Yebda, Zuniga e Sosa cambiano ben poco, i tentativi sono troppo timidi. Il tridente delle meraviglie, stavolta, è appannato. Cavani lotta senza incidere, Lavezzi e Hamsik creano, il guizzo decisivo – però – non c’è mai. La partita, insomma, finisce così. La parola d’ordine del Napoli è intensità. Pressing asfissiante, ma la partenza è da incubo: al 3′ i nerazzurri sono già avanti sfruttando un’accelerazione centrale. Pandev trova Stankovic, tocco ravvicinato per Thiago Motta, diagonale di sinistro che supera De Sanctis. Si reagisce subito. Al 6′ annullato un gol a Cavani per un fuorigioco di Dossena sulla punizione di Gargano. Il Napoli avanza il baricentro, Hamsik dà una mano in mediana e s’inserisce spesso. Cavani s’allarga per gli inserimenti di Lavezzi. Il Pocho non è ancora al meglio anche se accelera come sa. Gli azzurri trovano coraggio e pareggiano al 25′: angolo di Lavezzi, colpo di testa di Pazienza che vale l’1-1. Ora la partita si è rovesciata. Il coraggio non manca. Maggio ha il pallone del ko, il diagonale – però – è fuori misura. Il Napoli soffre a sinistra. Dossena è troppo timido su Maicon, Aronica perde spesso i riferimenti. Milito anticipa Aronica al 34′, il tap-in è alto sulla traversa, poi arriva la delusione firmata Cambiasso: Dossena lascia troppo spazio a Maicon che pennella un cross perfetto, il ‘terzo tempo’ dell’argentino è da applausi. Strada nuovamente in salita. Hamsik prova a spianarla al 2′: anticipa Cambiasso sull’assist di Cavani, manca – però – la precisione. L’Inter gioca a fiammate e quando accelera fa male. Al 10′ Thiago Motta è ancora una volta decisivo: angolo di Pandev, anticipo netto su Dossena e colpo di testa vincente. Stavolta il Napoli barcolla. Perde fiducia e riferimenti, la manovra è confusa. Mazzarri prova a dare peso al centrocampo con l’inserimento di Yebda al posto di un Gargano poco lucido. Poi tocca pure a Zuniga per un Dossena mai realmente in partita. S’abbassa il ritmo, entra Sosa per un 4-3-3 molto spregiudicato. Il Napoli ha qualche sussulto. Non basta. Finisce così. Ecco il tabellino della partita.
Inter (4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Cordoba, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta (41′ st Muntari); Stankovic (34′ st Mariga), Milito, Pandev (38′ st Babiany). A disp: Orlandoni, Ranocchia, Santon, Materazzi. All. Leonardo.
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Pazienza (31′ st Sosa), Gargano (13′ st Yebda), Dossena (21′ st Zuniga); Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disp: Iezzo, Grava, Santacroce, Dumitru. All. Mazzarri.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Reti: 3′ pt Motta (I), 25′ pt Pazienza (N), 37′ pt Cambiasso (I), 10′ st Motta (I)
Note: ammoniti Chivu, Aronica, Zanetti, Campagnaro. Angoli 3-8. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Enzo Bearzot, indimenticato ct della nazionale italiana, e Matteo Miotto, caduto in Afghanistan. Recupero 1′ pt, 4′ st.