Immobile: “Sono stato vicino al Napoli in passato, per divergenze non s’è fatto più niente”

413

Ciro Immobile ha ricevuto il premio “Giocatore dell’anno” a Palazzo San Giacomo, nella cerimonia che ha inaugurato Football Leader 2018: “Sono emozionato, questo premio è motivo d’orgoglio per me. Ho lavorato tanto, vorrei essere un esempio per i ragazzi che come me vengono da una realtà difficile ma sono emersi. Mondiale? Dopo la sconfitta con la Svezia ho vissuto momenti brutti, da tempo non si verificava una tragedia simile. Anche la mancata qualificazione alla Champions mi ha amareggiato. Ce l’abbiamo messa tutta e forse meritavamo qualcosa in più per com’è andato il campionato. Ci siamo impegnati tanto anche in Europa League e alla fine siamo arrivati un po’ cotti. Mancini? Mi stuzzica molto lavorare con lui, da domani sarò a sua disposizione. Non sono d’accordo che la serie A sia meno competitiva. Il Napoli con 91 punti non ha vinto lo scudetto e noi con 40 punti nel girone di ritorno non siamo in Champions. Var? Bisognava un attimo abituarsi, ma ha aiutato tanto gli arbitri. In Lazio-Torino c’era un bel rigore, ma ormai è passato. Mercato? Ho segnato tanto, so che qualche notizia uscirà, ma ora sono tranquillo, ci pensano gli agenti. Sono stato vicino al Napoli in passato, poi per alcune divergenze non s’è fatto più niente. Il Napoli appassiona tutti gli amanti del calcio, è ovvio. Alla fine ha pagato il fatto che hanno giocato sempre gli stessi e vi assicuro che è davvero dura. Il Napoli ha sofferto mentalmente quando ha perso in casa con la Roma, quando ci segnò Dybala al 90′. Poi la gara con l’Inter, mi sa che sono andati a dormire tardi”.