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Napoli, sei botti per chiudere bene un ottimo 2011

Il Napoli ha chiuso con il botto, con sei botti, un ottimo 2011 caratterizzato prima dal ritorno del club in Champions e dopo dall’accesso agli ottavi della più importante manifestazione continentale. Merito di De Laurentiis, di Mazzarri, dei calciatori, di tutti (o quasi) coloro che in modi e in ruoli diversi lavorano in società.
Il Napoli ha chiuso il 2011 rifilando ben sei gol al Genoa. Sei gol, ma non si sarebbe meravigliato nessuno se fossero stati dieci considerando le tre occasioni mancate di un soffio da Cavani ed un rigore non fischiato dal mediocre Valeri. Demerito del Genoa? E’ la motivazione che forniscono beoti e gentaglia in malafede. Quando il Napoli perde, è colpa di Mazzarri e degli azzurri che hanno perso la partita, quando il Napoli vince gli stessi sostengono che l’avversario è stato inconsistente. Chissà perché a Milano, a Torino e a Roma gli incontri vengono analizzati con chiavi di lettura diversa: o più equilibrata e disinteressata o con occhi di parte. Di certo non si ascoltano e non si notano manifestazioni di gioia quando le loro squadre sono in sofferenza. Invece, qui, nonostante ruoli più o meno significativi, c’è chi brinda e canta quando il Napoli è in difficoltà.
Sei gol a dimostrazione che il Napoli c’è, come c’era stato contro la Roma, ma era stato solo più sfortunato, meno cinico, meno bravo e ancora più danneggiato dall’arbitro (Celi). Il Napoli c’è in tutti i sensi. Il 2011 calcisticamente si è chiuso bene: tra le prime sedici in Europa, in discreta posizione in campionato certamente non “chiuso” e con la chance di Coppa Italia da non trascurare (altra strada per l’Europa).
Sei gol che hanno fatto innervosire Malesani: “Ce lo ricorderemo nel match di ritorno a Marassi”. Secondo lui il Napoli ha infierito. Innanzitutto, gli rispondiamo con ironia: il Napoli sta già tremando. Al di là del sarcasmo, a Malesani va ricordato che il suo intervento oltre che discutibile è stato anche sbagliato: il tecnico ha dimenticato che i gol possono servire a fine stagione. A parità di punti valgono i gol segnati. Qualcuno a lui vicino glielo ricordi.
Tornando a parlare del Napoli, De Laurentiis continui a migliorare il suo progetto costantemente in crescita; Mazzarri vada avanti serenamente per la sua strada ignorando chi in malafede ne contesta le scelte (molti pensano di essere esclusivisti di errori), gli azzurri proseguano nel loro cammino. Ad agosto tutti avrebbero sottoscritto il rendimento poi avuto dal Napoli. Oggi, maldestramente, stupidamente, molti lo dimenticano. Dimenticando anche quando sostenevano che il Napoli era la cenerentola del gruppo A di Champions, che nella miglior delle ipotesi avrebbe fatto uno o due punti. Invece, il Manchester City e il Villareal sono fuori e il Napoli andrà avanti in Europa. Contro il Chelsea, con il pronostico anche stavolta contro. In bocca al lupo a tutti per il 2012.

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