Maurizio Sarri parla alla vigilia della sfida con la Sampdoria.
Come sta il Napoli? Chiriches e Hysaj possono recuperare?
“Vedremo domani come sta la squadra. Abbiamo lavorato anche parecchio per massimizzare la sosta. Ieri è rientrato Chiriches, ha fatto tutto l’allenamento con il gruppo. Le sensazioni sono positive, ma dobbiamo aspettare. Abbiamo anche giocatori pronti”.
Quanto è contento di Pavoletti?
“E’ un giocatore che può darci mano, Ha caratteristiche diverse che potranno tornarci utili”.
Sarà convocato con la Sampdoria?
“Non so se sarà convocato, sta guarendo da un infortunio. Ha fatto solo qualcosa di tattico. Vediamo se oggi comincia a lavorare con noi e poi valuteremo. Vedremo se ci può dare una mano subito, oppure dobbiamo aspettare qualche giorno”.
Sfida tra Sarri e Giampaolo?
“No è la sfida tra Napoli e la Sampdoria. I blucerchiati hanno un potenziale offensivo notevole e quindi dobbiamo stare attenti”.
Prandelli ha detto che il Napoli gioca il miglior calcio d’Europa:
“Dobbiamo trasformare la prestazione nel risultato e questa è la nostra specialità. E’ un limite e stiamo cercando di lavorare per migliorare. Abbiamo gettato via punti con prestazioni notevoli. E’ un limite dal punto di vista della mentalità che stiamo cercando di combattere”.
Il Napoli non riesce a fare le partite sporche. Come mai?
“Con le nostre caratteristiche può essere difficile, ma mi è dispiaciuto che abbiamo preso gol dal nulla senza momenti di sofferenza e senza subire gli avversari. Paghiamo cali di attenzione. Non è un problematica semplice, ma stiamo cercando di intervenire e capiremo cosa riusciremo a fare”.
Guardiola ha detto che non allenerà fino a 60 anni
“Ha preso il Barcellona a 37-38 anni, io devo continuare un po’ di più. Il mio obiettivo è vincere e spero di farlo qui perché sarebbe il top. E’ difficilissimo per tutta una serie di motivi. Mi auguro che questa squadra possa essere sempre più competitiva”.
La nuova coppia difensiva può rappresentare un’insidia?
“Abbiamo preso sei gol in due partite, quindi non siamo preoccupati”.
Come sta Maksimovic?
“Stiamo lavorando. E’ un processo non semplice. Deve cambiare il modo di pensare. Non deve avere riferimenti sugli avversari, ma soltanto sulla palla. Va azzerato un modo di pensare e ne serve un altro. E’ un processo lungo, può essere che sia un limite mio, ma chi viene qua, si deve adeguare”.
In città c’è grande entusiasmo per il Real Madrid. Lei ci sta pensando?
“Assolutamente no, sarebbe un problema. Ho visto sette-otto partite della Samp e tre o quattro dello Spezia. Le mie vacanze sono state queste. La sfida al Real sarà affascinante, ma mancano due mesi”.
Come mai avete subito diversi gol?
“I problemi difensivi sono nati dai centrocampisti e non dai difensori. Si apre lo spazio e quindi i nostri centrali vanno più in difficoltà. I mediani devono coprire più spazio. Siamo la seconda squadra per numero di tiri subiti, purtroppo i cali d’attenzione hanno influito. Il gol preso su un errore materiale può capitare e io non ci faccio neanche caso. Mi dispiace prenderne in momenti della partita in cui siamo in controllo dell’avversario. La chiamo mentalità e io sto provando a migliorare”.
Tonelli ha disputato con lei 110 partite. Può debuttare?
“Lo vedremo. E’ chiaro che dal punto di vista tattico ha meno difficoltà, ma viene da una situazione non semplice. Per tre mesi ha avuto problemi fisici, ora si sta allenando con noi. Fisicamente sembra in salute, quindi se gli ho fatto fare 110 partite, può essere che ne faccia 111”.
Toccherà a Strinic?
“E’ dovuto dargli una chance. Se non se la gioca bene, poi vedremo”.
Si capirà contro lo Spezia il secondo portiere?
“E’ un ruolo particolare ma perché bisogna stabilire chi è il secondo e chi è il terzo. Chi sta bene giocherà al posto di Pepe”.