“Non abbiamo chiesto di rinviare la partita con la Juve. Ci è dispiaciuto non giocare, ma abbiamo condiviso la decisione del Prefetto: la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Comunque, non abbiamo paura della Juventus”. Così ha parlato Aurelio De Laurentiis. Il presidente ha atteso qualche giorno ascoltando e leggendo in silenzio i deliri e le malignità di chi pratica la cultura del sospetto, dei seminatori di zizzania, di chi si sente servo di altri.
Ma davvero a Torino (e non solo) qualcuno pensava e pensa che il Napoli abbia avuto paura della Juventus? Dimenticano questi signori gli ultimi risultati: Napoli-Juventus 3-1, il 27-10-2007; Napoli-Juventus 2-1, il 18-10-2008; Napoli-Juventus 3-1, il 25 marzo 2010; Napoli-Juventus 3-0, il 9 gennaio 2011. Quattro incontri, quattro vittorie. Dimenticano che per quanto sia forte la Juve di Conte la sua forza non è tale da incutere addirittura timori. E’ stato detto di tutto contro Napoli e il Napoli: da De Laurentiis che avrebbe convinto il Prefetto, a “non c’è di che meravigliarsi di quanto succede a Napoli…”. Beceri individui con relative becere considerazioni. Qualcuno, addirittura, si è sentito “fottuto” dalla decisione del Prefetto. Evidentemente c’è chi, maestro in tal senso, ritiene che tutti agiscano nello stesso modo. La migliore risposta a questi individui? Il pernacchio di Eduardo.