/ Mazzarri: “A Siena per riprendere la marcia. Lavezzi è guarito, ma non è al top”

Mazzarri: “A Siena per riprendere la marcia. Lavezzi è guarito, ma non è al top”

 

Walter Mazzarri parla alla vigilia della sfida con il Siena: “Difficoltà non ce ne sono, l’abbondanza è sempre un bene. Devo capire le condizioni dei giocatori in base ai parametri che ho sempre utilizzato. Sceglierò chi sta meglio. Abbiamo visto nel tempo che – al di là di chi viene impiegato – il Napoli ha vinto anche quando mancavano i giocatori più rappresentativi. Il nostro destino dipende dal comportamento della squadra, non certo dai singoli. La distanza dal terzo posto? Non m’interessano queste cose, le classifiche dipendono dalle tante partite singole. Noi dobbiamo vincerle tutte e poi vedremo dove saremo arrivati. E’ inutile fare calcoli che poi si rivelano sbagliati. Le partite non sono più scontate e ci si deve scontrare con la realtà. Pensiamo a fare il massimo con il Siena, poi ci sarà una partita sola con l’Inter in Coppa Italia e anche lì ci proveremo. Noi dobbiamo dare tutto, l’ho sempre garantito da quando sono arrivato e lo faremo sicuramente. Il pari con il Bologna è stato considerato un disastro e non si cambia perché il risultato è andato storto. I criteri sono altri. Paradossalmente la stessa squadra aveva vinto a Palermo. Purtroppo contro i rossoblù siamo stati penalizzati da quel gol e poi la partita si è complicata. Eravamo sbilanciati perché abbiamo tentato di vincere, per me non è stata distruttiva. Le scelte saranno dettate dalla partite con il Bologna e da tante altre cose. Ho avuto la settimana tipo. Non mi baso, dunque, soltanto sulla reazione d’orgoglio. L’unico difetto che abbiamo è il fatto di volerci sbilanciare troppo e magari prendiamo gol. Noi siamo poco cinici, ci innervosiamo, non siamo ancora come le grandissime. Dobbiamo stare tranquilli, di solito creiamo sempre le nostre occasioni che poi vanno concretizzate. Dobbiamo prenderci altri rischi ma devono essere calcolati. Questa è la crescita, si vede in troppe partite, è normale che le altre pensino a difendersi quando vengono al San Paolo. Miglioriamo questo aspetto, questo è l’ulteriore passo in avanti. Maggio, Hamsik e Cavani nella Top 11 dell’Aic? Meritavano altri giocatori per quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione. Il Siena gioca molto bene al Franchi, è una squadra organizzata, Sannino è bravo, sono umili e hanno unità d’intenti. Tutti cambiano modulo per affrontarci, vuol dire che siamo temuti dal punto di vista del gioco, quindi a volte è difficile vedere una bella partita. Abbiamo lavorato anche su questo. Inler? Tutto dipende da cosa ci si aspetta come un giocatore. L’anno scorso ha fatto bene, ora non sta facendo peggio. Sono contento del suo rendimento, ha segnato il gol qualificazione con il Villarreal, a Palermo ha fatto la miglior partita da quando è qua, a Bologna è stato leggermente inferiore alle aspettative. Giocare a due o a tre? Può essere che abbia difficoltà ad ambientarsi, ora vediamo. Bisogna vedere, altrimenti poi sta a me cambiare qualcosa. Ogni giocatore non è identico ad un altro: nelle partite internazionali abbiamo guadagnato tanto nella gestione della palla. Gli stessi discorsi si sono fatti su Gargano, poi ci sta che se uno perde un po’ di smalto e le alternative sono valide, può avere bisogno di riposo. Comunque io sono contento di Inler. Noi abbiamo fatto più gol e subiti gli stessi ma i punti in classifica sono cinque in meno, il calcio non è una scienza esatta. I quattro attaccanti? Tengo tutto in considerazione, mi piacerebbe giocare sempre all’attacco ma devo valutare tante situazioni. Le parole di De Laurentiis? Ha parlato dei primi cinque posti. Io non ho parlato mai di obiettivi, non so ancora quale sia il massimo. Se arriviamo al terzo posto, dirò cosa sarà. Io non mi precludo niente, né il primo ma neanche il settimo. Mazzarri manager? Quando se ne parla, porta male. Quello è un ruolo che mi piace, in parte già lo faccio, ovviamente ci vogliono tutti i presupposti importanti per farlo. Voglio andare sempre più avanti”. Si torna a parlare di Lavezzi: “Ricordo un’intervista di Ferguson e dissi alla squadra che l’allenamento è fondamentale, altrimenti in partita non si riesce a fare bene. Il Pocho è guarito, ma è stato 21 giorni fermo, è arrivato qui l’8 gennaio, ha svolto 10 giorni di sedute, è in gruppo da 4 giorni, quindi non può essere al top della forma come gli altri. Torna da un infortunio e bisogna stare attenti, mercoledì c’è anche l’Inter”. Mazzarri è soddisfatto del rendimento del Napoli: “Per me stiamo facendo bene, continuiamo la formidabile crescita, al di là della posizione in classifica. Abbiamo fatto un salto di qualità in Europa, abbiamo investito su giocatori giovani. Se si vuole il risultato immediato, la logica non è quella della società e dell’allenatore”. Chiusura sul rendimento in trasferta: “La mentalità si costruisce con il tempo. Lo ha detto anche Sandro Campagna: bisogna abituarsi a vincere, questo è l’aspetto difficile. Ovviamente va radicato nella mente dei calciatori, è un processo non immediato. Tenere questo atteggiamento non è facile”.

Altre News
Ora in onda
Prossimo show

Altro dall'autore

Radio Marte

Traccia corrente

Titolo

Artista

Questo sito utilizza cookie tecnici per le proprie funzionalità e cookie di profilazione e di marketing, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie clicca sul pulsante info. Continuando la navigazione acconsenti all’utilizzo dei cookie.