Nicolò Frustalupi, vice di Walter Mazzarri, è l’ospite del salottino di Marte Sport Live. Frustalupi è figlio d’arte, il papà Mario è stato protagonista con la Lazio. Nicolò conosce Mazzarri a Pistoia: “Ci siamo conosciuti quando è venuto ad allenare la Pistoiese: inizialmente aveva bisogno di un osservatore, mi ha provato ed evidentemente gli sono piaciuto. Poi è cominciato il rapporto di lavoro. Da calciatore ho avuto una carriera molto breve, ero un centrocampista come mio papà Mario”. A Mazzarri dà ancora del lei: “Mi trovo bene così e continuo. Io un mostro di tattica? Mi vuole bene, conosco bene le squadre avversarie. Durante la settimana, vedo parecchi video. Almeno tre partite dei nostri rivali. Un amuleto? Mi fa piacere, ma spero anche di far bene il mio lavoro a prescindere da aspetti scaramantici. Mazzarri in panchina gesticola molto, non è mai tranquillo, è anche la sua forza. Io invece non fumo e resto sempre in giacca durante la partita. Sono molto concentrato e al fischio d’inizio l’emozione sparisce. E’ stato così anche durante Napoli-Chelsea: certo non capita tutti i giorni di stare in panchina durante una partita del genere. L’eliminazione di Stamford Bridge? E’ stato un peccato, avremmo meritato di più, siamo stati anche sfortunati. Napoli mi piace molto, è una città fantastica. Il gruppo è eccezionale, i giocatori danno il massimo. Penso che si possa applaudire il lavoro di questo spogliatoio. L’obiettivo? Noi pensiamo solo alla prossima partita. Non sarà facile, il Catania ha stupito tutti. Abbiamo giocato tanto in questo periodo e sicuramente stringeremo i denti. La finale di Coppa Italia? Ci penseremo a maggio, nel 2009 io e Mazzarri abbiamo perso. La rivincita sarebbe bella”.