/ De Laurentiis: "Vargas miglior talento sudamericano. Sarebbe bello riqualificarsi per la Champions"

De Laurentiis: "Vargas miglior talento sudamericano. Sarebbe bello riqualificarsi per la Champions"


 
Aurelio De Laurentiis parla a Sky, in occasione della consegna del premio Career Recognition Award, ricevuto a Milano presso la sede di Borsa Italia: “Non ho nessun rimpianto, la concentrazione del calcio è stata totale e non fa nulla se non ho prodotto qualche film. La partita con il Bologna? Nei dieci minuti successivi, sono un tifoso e non mi si può parlare, poi mi calmo. Non dimentico che nel 2004 non esistevamo e adesso stiamo per affrontare il Chelsea e sarà un grande spettacolo. Ovviamente mi piacerebbe vincere sempre – sono abituato a farlo nel cinema – ma mi rendo conto che non è possibile. Forse c’è troppo calcio, io armonizzerei i calendari: partirei ad ottobre e chiuderei a giugno. Poi noi della Lega dobbiamo essere coinvolti, non facciamo marketing di promozione del nostro campionato. Purtroppo non risolviamo i problemi, ad esempio la questione stadi e non abbiamo una correlazione con il Governo. Vargas? E’ un giocatore di grande livello per quello che ha fatto a casa sua, ma non conosce ancora i nostri meccanismi. E’ un bel regalo per i tifosi, era il miglior talento sudamericano. Noi lo stiamo facendo giocare per non creargli dei problemi psicologici, ma dobbiamo avere pazienza. Quando si parla di mercato, noi abbiamo sempre tempi medio-lunghi. La nostra squadra gira. Continueremo sempre così, già stiamo valutando i presunti futuri campioni. Se c’è un’operazione importante, la concludo io, tipo il Pandev o il Cavani della situazione; se – invece – vanno fatti degli innesti a medio-lungo termine, voglio essere informato dai miei collaboratori. Insigne? Ho una grande stima nei confronti di Zeman, alleva bene i giovani. Sta facendo un lavoro straordinario anche con Ciro Immobile che è di proprietà della Juventus. Gli auguro di essere promosso in serie A con il Pescara: se ci riuscisse, sarebbe un bene che questi ragazzi rimanessero con lui ancora un anno. A quel punto, riporterei a casa Insigne tra due anni. Ci sono altri giocatori che io vorrei portare a Napoli, ma comunque non potrei. Come faccio a lasciare in panchina dei signori come Hamsik, Cavani e Lavezzi? Già Vargas va inserito con cautela nel rispetto di chi c’è già. Zeman al posto di Mazzarri? A Mazzarri non piacerebbe occuparsi della società in un futuro, a quel punto potremmo scegliere insieme l’allenatore più adatto. Ma ora ha un contratto fino al 2013 ed è bloccato anche per la prossima stagione. Se uno è soddisfatto e contento, non c’è problema ad andare avanti. Non capisco questa voglia di cambiare ad ogni costo. Sicuramente ne parleremo, ma adesso le priorità sono altre: concentrarsi sulla seconda parte della stagione e passare il turno con il Chelsea. Sarebbe una bella impresa. Più importante arrivare nei primi tre oppure eliminare il Chelsea? Sarebbe meglio riaccedere alla Champions, è scontato. Ovviamente non è facile, l’Inter – ad esempio – è tornata. La seconda parte del campionato sarà una bella lotta. Le cessioni? I tifosi vorrebbero tenere sempre tutti, lo stesso discorso vale per me, ma bisogna tener conto anche delle esigenze di un giocatore che dopo 6 o 7 anni vogliono fare altre esperienze. Ad esempio, avrei voluto trattenere Pazienza, ma poi l’ho lasciato libero perché voleva andare alla Juventus”.

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