Domani è in programma allo stadio San Paolo l’ispezione della delegazione Uefa per verificare lo stato dei lavori prescritti dall’Uefa per evitare la parziale chiusura dell’impianto giovedì sera nel match contro il Dnipro. “Martedì scorso – ha indicato all’ANSA il capo delle operazioni del Napoli, Alessandro Formisano – il Comune ci ha autorizzato a cominciare i lavori che abbiamo subito appaltato per avviarli al più presto”. Al lavoro c’è la Cosap, ditta campana di costruzioni che ha eseguito gli spicconamenti e i rifacimenti di intonaco necessari, ma anche interventi più profondi sul ripristino del ferro nell’impianto, in particolare nel settore riservato ai disabili dove c’erano molti ferri scoperti. La commissione dell’Uefa analizzerà domani i settori interessati per verificare se ci sono le condizioni per aprire tutto lo stadio: “Siamo ottimisti”, ha indicato Formisano sulla possibilità dunque di allargare a tutto l’impianto la prevendita per il match contro gli ucraini del Dnipro. Lo scorso 26 ottobre l’organizzazione calcistica europea aveva infatti vietato per il match di giovedì la vendita dei biglietti per 12 settori, tra cui quello riservato ai disabili. La sanzione può decadere se il Napoli darà risposte soddisfacenti.