Finisce male l’avventura in Europe League del Napoli. Il proposito di una rimonta battagliera svanisce presto. Il Viktoria Plzen si conferma implacabile e vince pure al ritorno: finisce 2-0 per la squadra di Vrba che stende gli azzurri nella ripresa con il doppio gancio griffato Kovarik e Tecl. Il Napoli non riesce mai ad essere veramente pericoloso. L’aggressività tanto annunciata svanisce dopo un quarto d’ora. Il 4-3-3 funziona fino ad un certo punto: Calaiò è troppo isolato, Insigne parte bene, ma non incide, Pandev delude. Il problema è in mediana: tanti gli errori in fase di impostazione. Donadel, poi, non ha il ritmo giusto. Nella ripresa Mazzarri sbilancia la squadra inserendo Cavani e Inler. Si moltiplicano gli spazi. Il Viktoria ne approfitta. Kovarik segna l’1-0 con la complicità di De Sanctis, Tecl raddoppia con un bel destro. Calaiò e Insigne cercano quantomeno di ridurre lo svantaggio, ma è tutto inutile. Finisce così.