Ottavio Bianchi parla ai microfoni di Marte Sport Live: “Nel 1987 vincemmo la Coppa Italia con 13 vittorie consecutive. Giocarono la finale le cosiddette seconde linee che furono all’altezza. Dopo lo scudetto, fu difficile mantenere la concentrazione ma ci riuscimmo. La Juve adesso si ritrova nella stessa situazione ma deve stare attenta alla voglia di rivalsa del Napoli che non ha fatto un buon campionato. Poteva arrivare più in alto, quindi punterà a vincere un trofeo che è sempre importante. Il Napoli può essere protagonista per lo scudetto l’anno prossimo: Milan e Inter sono in fase di ricostruzione totale, la Juve è l’unica vera concorrente, gli azzurri non devono rifondare tutto e possono essere competitivi. Lavezzi? Non so cosa succederà, conosco l’ambiente di Napoli. All’estero i fischi farebbero sorridere, sono abituati a pubblicizzare il trasferimento molto tempo prima. Ormai bisogna capire che il calcio è cambiato e che i calciatori sono delle aziende e fanno i loro interessi. Le bandiere, ormai, non esistono più. Ho dovuto gestire spesso queste situazioni: chi gioca bene, cerca sempre un aumento dell’ingaggio, ma se il rendimento è negativo, i contratti non si possono toccare. Ho fatto tutti i ruoli e sicuramente quello del presidente è il più difficile”.
/ Bianchi: "Napoli-Juve sarà il duello anche per il prossimo scudetto"
Bianchi: "Napoli-Juve sarà il duello anche per il prossimo scudetto"
