Napoli – Albertino Bigon, tecnico del secondo scudetto, ricorda ai microfoni di Marte Sport Live la trasferta di Bologna del 1990: “Ci sono molte analogie, anche se adesso mancano molte più partite al termine del campionato. Ribadisco, il terzo posto per me sarebbe già un miracolo. Il giorno, in cui, questo traguardo sarà consolidato matematicamente, questa squadra ha il dovere di salire gli altri gradini. Queste partite, comunque, si preparano da sole, Mazzarri ha il dovere di proteggere la squadra dalle pressioni. Il pubblico napoletano sarà decisivo, lo dimostrò in quell’occasione e lo farà anche stavolta”. Bigon ripercorre l’amarcord: “Noi consolidammo il risultato abbastanza presto, poi aspettavamo una bella notizia da Verona tramite la radiolina”. Tra gli avversari di quel Napoli c’era Marco De Marchi: “Squadra stratosferica, venne a Bologna con grande determinazione per vincere il campionato e ci riuscì. Comunque questo Napoli ha il dovere di crederci fino al termine. Deve giocarsi le sue carte. Non ci sarà Cavani, ma hanno gli attaccanti giusti per vincere. Galliani? Il Milan ha una responsabilità importante, ha ripreso il cammino dopo il derby e sarà una lotta serrata nelle ultime sette partite”.