Carmine Martino, giornalista Mediaset e radiocronista di Radio Marte Stereo, è intervenuto ai microfoni di Marte Sport Live: “E’ stata una partita spettacolare. A fine primo tempo temevo un calo negli azzurri. Se questi ragazzi avessero giocato senza gli affaticamenti della Champions di sicuro sarebbe andata diversamente: a forze fresche il Napoli è stato superiore in tutto e per tutto.
La difesa era stanca; soprattutto nel secondo tempo alcuni non erano in grado di proseguire, specie Aronica. Forse Campagnaro ha qualche responsabilità sul secondo gol di Estigarribia.
Maggio è stato l’elemento aggiunto: non sbaglia mai un colpo e dà un notevole contributo in tutte e tre le fasi di gioco. Gargano ha perso qualche pallone di troppo.
Il trio delle meraviglie si è confermato anche con Pandev. Ha capitalizzato bene tutte le occasioni: bravo Mazzarri a credere in lui. Il Macedone ha trovato le giuste motivazioni e con la spinta del San Paolo potrà dare ancora di più nelle prossime partite.
Mazzarri? Due voti: un nove per il primo tempo, perché ha indovinato tutto, con una squadra che in grado di sovrastare gli avversari sia sul piano fisico che tattico. Nel secondo tempo forse poteva fare qualcosa di più con le sostituzioni. Purtroppo è andata come è andata. Il Napoli comunque si conferma squadra grandissima.
Direzione di gara? Tagliavento è stato il peggiore in campo; non è stato all’altezza della situazione. Parliamo del rigore innanzitutto: un episodio assurdo. A questo punto tutti i rigori andrebbero ripetuti. Sulla seconda battuta un calciatore della Juve è entrato. Bisognava ripeterlo ancora? Inoltre l’ingresso in area dei calciatori è stato ininfluente dato che non c’è stata alcuna ribattuta. Mancano almeno due rossi su Lichtsteiner e Bonucci.
Classifica? C’è tempo per recuperare. Il Napoli deve solo rimboccarsi le maniche e non perdere di vista il terzo posto. Il gruppo di Mazzarri ha la rimonta nel sangue.”
