Napoli – Aurelio De Laurentiis ha incontrato questa mattina il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, a Palazzo San Giacomo. Al termine del colloquio, il presidente del Napoli si è soffermato sulla presenza a bordo campo di un figlio di un boss, a sua volta latitante: “Questo signore presentato nelle foto era vicino a un rappresentante delle forze dell’ordine ed era alle dipendenze di un manutentore del campo di gioco, quindi non è che il calcio Napoli può stare all’entrata a verificare la fedina penale di tutti quelli che entrano, altrimenti dovremmo anche investigare, e non solo sui frequentatori dello stadio. Per quanto riguarda la presenza allo stadio di determinati elementi, le società di calcio non possono mai essere considerate come responsabili perché allo stadio possono non andare solo coloro che sono colpiti da Daspo, tutti gli altri in luoghi pubblici possono avere accesso: questa è la legge, questa è la regola. Noi abbiamo 700 steward le cui liste sono presentate agli uffici della questura, però bisognerebbe stabilire con il ministro degli Interni se in un impianto sportivo pubblico di così grande capienza debbano essere ammessi coloro che hanno reati diversi da quelli da stadio”. Novità sull’amichevole del 10 agosto tra Italia-Spagna: “Al San Paolo non si giocherà perché abbiamo una serie di lavori da fare ed una serie di partite da preparare. Nel nostro stadio ci saranno una serie di incontri internazionali che con il direttore generale Marco Fassone e con il responsabile dell’area marketing, Alessandro Formisano, stiamo verificando. Ci saranno match, sia qui che fuori, con squadre di grande livello e che hanno già disputato la Champions e di cui potremo godere o al san Paolo o nello stadio virtuale. Saranno partite cazzutissime”. Sul mercato, poche parole: “Aspettiamo, non bruciamoci tutti i colpi ora, il mercato è lungo”.
