Ciro Ferrara commenta Juve-Napoli: “Per me è una partita speciale, sabato prossimo s’incontreranno le mie uniche due squadre da calciatore. Ho ricevuto grandissime soddisfazioni. Penso che sia da considerarsi uno scontro importante, ma non decisivo, in questo momento del campionato. Può dare delle risposte in un senso o nell’altro. Non sarà facile per il Napoli, ma c’è anche un record che la Juve sta portando avanti da più di un anno e che prima o poi è destinato a cadere. Sarà una partita di altissimo livello per il calcio che esprimono entrambe le squadre. Il Napoli ha giocate di alto livello impreziosite da autentici top player. Me la godrò volentieri da spettatore. Le nazionali? Bisognerà fare di necessità virtù, è una situazione da accettare. Chi prende dei sudamericani, sa che devono partecipare alle partite internazionali e hanno poco tempo per recuperare. Maradona? A volte arrivava dopo Natale il giorno della gara e avevamo sempre il Milan – sorride – quindi ci andava male. La Juve ne ha di meno. Ai nostri tempi, avevamo una rosa meno importante. Lo scudetto? Per tornare in Champions, adesso, non serve solo il primo posto. Io l’ho vinta nel 1996 nell’ultimo anno in cui partecipavano solo le squadre campioni. Una partita da rigiocare con il Napoli? Non rigiocherei nessuna partita della Coppa Uefa, è nostra e l’abbiamo vinta. Quando ho perso con il Napoli, non ho avuto consolazioni perché sono napoletano. Se uno perde, girano sempre le scatole. La Samp in Champions? Il nostro obiettivo è diverso. Cavani o Careca? E’ difficile rispondere. Non c’è storia – sorride – è più forte Cavani. Al di là delle battute, Antonio è stato un campione incredibile, a noi forse allora mancava qualcosa”.
