/ Ha ragione Azzi: quanti avvoltoi addosso al Napoli!

Ha ragione Azzi: quanti avvoltoi addosso al Napoli!

Sa di incredibile quanto sta capitando attorno al Napoli. Alcuni tra i giornalisti, gli opinionisti e i critici (e presunti tali) si preoccupano tantissimo per la sconfitta con l’Udinese (“E se si perde anche la zona-Champions?”); altri si dannano al solo “pensiero” che Lavezzi, Cavani e Hamisk possano andare via; altri ancora si prodigano per il prolungamento ed il ritocco degli ingaggi dei suddetti big; infine ci sono quelli che un giorno sì e un altro pure si affannano a trovare una nuova sistemazione a Mazzarri: Juventus, Roma…
Tutti dimenticano alcuni fondamentali… dettagli.
1) Mazzarri è legato al Napoli da un contratto di altri due anni. Si dirà: i contratti si firmano anche per poi essere rescissi. D’accordo, ma occorre che siano in due a volerlo. Mazzarri non sembra intenzionato ad andare via, il Napoli non ha alcuna voglia di privarsi di un allenatore serio, preparato, che tanto bene ha fatto e sta facendo. Mi sembra se non altro scorretto che qualcuno lo voglia ad ogni costo portare altrove nonostante gli attestati di stima, di affetto del Napoli, nonostante la voglia di De Laurentiis di continuare a lavorare con chi sta portando il Napoli molto in alto. Se De Laurentiis volesse mandarlo via, Mazzarri alla luce del contratto firmato potrebbe restare fermo e aspettare ogni mese lo stipendio; se fosse Mazzarri a pretendere di sciogliere il contratto, De Laurentiis potrebbe decidere di fargli trascorrere due anni al sole delle Maldive. Ma in tanti ignorano che siamo al cospetto di due che hanno voglia di continuare a lavorare in tandem per la fortuna del Napoli.
2) I contratti dei calciatori. Noto che sono tantissimi i… procuratori di Lavezzi, Cavani e Hamsik. Quasi ogni giorno, sono più i giornalisti e alcuni opinionisti che i reali manager degli assi del Napoli a preoccuparsi del futuro dei tre big. Sono davvero a corto di argomenti certi cronisti?
3) I sessantamila del San Paolo hanno rivolto a Mazzarri ed agli azzurri uno scrosciante, lungo applauso ed un coro di incitamento dopo lo stop con l’Udinese. Un applauso significativo perché la gente li ha voluti ringraziare egualmente nonostante la sconfitta: perché sono comunque secondi in classifica con discreto margine, per il loro entusiasmante campionato, per la gagliarda prova contro i bianconeri di Guidolin. La gente ama vedere la squadra che lotta, che sacrifica, che suda la maglia. E Cannavaro e gli altri lo stanno facendo dall’inizio della stagione. Dunque, appaiono se non altro incomprensibili la preoccupazione e l’ansia di coloro che dopo l’1-2 con l’Udinese si interrogano: ed ora cosa accadrà? Presidente, è preoccupato di perdere anche la zona-Champions? Fare una domanda è sempre lecito, ma a volte si dimostra anche il proprio grado di intelligenza.
4) Infine, la temuta cessione di uno dei big. E’ vero che nessuno è incedibile (lo hanno dimostrato nel tempo calciatori come Zidane, Ronaldo, Ibrahimovic, Cristiano Ronaldo…), ma è altrettanto vero che De Laurentiis non ha alcun bisogno di monetizzare, ha invece la ferma voglia di rendere sempre più competitivo il Napoli. E i risultati dei suoi sette anni lo dimostrano. Dunque, anche in tal caso le preoccupazioni sono soltanto un motivo per riempire le colonne di alcuni giornali, lo spazio di alcune trasmissioni.
Si potrebbe dire: è l’ennesima difesa del Napoli. Sì, ma in risposta delle ennesime fantasticherie e idiozie. Scritte o dette. Ha fatto benissimo Marco Azzi a scrivere su La Repubblica che, dopo l’insuccesso degli azzurri contro l’Udinese, ha visto tanti avvoltoi gettarsi addosso al Napoli.

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