Un pareggio dal sapore amaro. Perché – nonostante un avvio da dimenticare – il Napoli stava cullando l’impresa. E’ bastata mezz’ora nella ripresa per ribaltare il vantaggio di Marquinho e prenotare il terzo posto con le prodezze di Zuniga – devastante in attacco, lacunoso su entrambi i gol giallorossi – e Cavani. Poi nel finale il nuovo black-out che consente a Simplicio di inchiodare il risultato sul 2-2 che non può accontentare gli azzurri, capaci di superare questa Roma se solo ci avessero creduto di più. Il Napoli è irriconoscibile nel primo tempo. Lento e sfilacciato nelle ripartenze. Il ritmo è troppo basso. Eppure la Roma andrebbe colpita in velocità. Le ripartenze di Zuniga e Hamsik dovrebbero suggerire questo, ma gli azzurri faticano troppo e finiscono per concedere fiducia alla Roma che avanza il baricentro e comincia a colpire da qualsiasi posizione. L’inerzia è soltanto giallorossa. Gago ha un’occasione ghiotta al 27′: De Sanctis respinge la botta di Totti, il centrocampista divora il vantaggio con la porta spalancata. Poi tocca a Bojan e Marquinho. Il Napoli sembra incapace di reagire e concede al 41′ l’1-0 ai padroni di casa. Totti lancia Rosi sulla destra che brucia Zuniga e mette in mezzo: l’inserimento di Marquinho è perfetto, anticipa Fernandez e segna senza alcuna difficoltà. Il capolavoro di Zuniga ad inizio ripresa rimette in sesto il Napoli che trova l’1-1 e dà nuovamente speranze agli azzurri che hanno un atteggiamento diverso. Mazzarri sceglie Pandev per Dzemaili – ammonito, era in diffida e salterà la sfida con il Palermo – e rompe gli indugi. Gli azzurri cambiano marcia e finalmente cominciano ad attaccare. Baricentro alto e una buona occasione al 10′: Heinze sfiora l’autorete sull’assist di Hamsik per Cavani. Il Napoli ora ci crede. Il Matador impegna Lobont con un bel diagonale, poi tocca ad Inler, ma il portiere della Roma è sempre attento. Maggio sciupa una ghiotta occasione – tutto solo davanti a Lobont – poi tocca al Matador. L’azione è bellissima: Pandev lancia Cavani sulla sinistra, supera Kjaer e trova il 2-1 con una conclusione perfetta. Mazzarri si affida a Lavezzi nell’ultimo quarto d’ora proprio per il Matador. Ma il Napoli si abbassa troppo e finisce per lasciare spazio alla Roma che pareggia al 43′ con Simplicio che anticipa Zuniga in area sfruttando alla perfezione l’assist di Tallo. Questo il tabellino:
Roma (4-3-1-2): Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei; Marquinho, Gago (35′ st Greco), Pjanic (28′ st Simplicio); Totti, Bojan (28′ st Tallo), Borini. A disp: Curci, Jose’ Angel, Perrotta, Piscitella. All. Luis Enrique
Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili (7′ st Pandev), Zuniga; Hamsik, Cavani (29′ st Lavezzi). A disp: Colombo, Britos, Fideleff, Dossena, Lavezzi, Vargas. All. Mazzarri.
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Reti: 41′ pt Marquinho, 3′ st Zuniga, 22′ st Cavani, 43′ st Simplicio
Note: ammoniti Taddei, Dzemaili, Heinze, Gago, Marquinho, Simplicio, Borini. Angoli 7-8. Recupero 0′ pt, 3′ st