Napoli, che occasione sprecata. Perché in vantaggio di un uomo per tutta la partita, a Catania si poteva fare di più e vincere. Ma per segnare, bisogna tirare in porta e gli azzurri si sono innamorati delle loro qualità. Sono mancate sia la cattiveria che l’intensità per mettere alle corde un avversario che si è difeso e ha pensato soltanto al sodo. Il pari non può essere soddisfacente. Serviva sicuramente qualcosa in più. Il Catania fa harakiri dopo neanche novanta secondi. Fa tutto Alvarez: prima regala palla a Cavani alla centesima partita con la maglia del Napoli, poi lo stende – da ultimo uomo – e si becca il sacrosanto cartellino rosso di Bergonzi. L’inerzia si colora immediatamente d’azzurro, ma il Napoli fa grande fatica. I padroni di casa si sistemano nella propria area e il fortino diventa inespugnabile. Nove uomini dietro la linea del pallone rappresentano una situazione che il Napoli non sa gestire. Mancano gli spazi, il possesso palla è sterile. Azione lenta, gli esterni non riescono ad affondare. Il torpore è quasi una costante di una squadra incapace di trovare il bandolo della matassa. Inler indugia troppo e la manovra è poco efficace. Il Napoli si affida alle conclusioni da fuori. Dzemaili ci prova due volte senza precisione, l’unico realmente pericoloso è Cavani che impegna Andujar pure nel finale con un sinistro da venti metri. Mazzarri osa immediatamente e decide subito per la trazione anteriore. Fuori Inler, dentro Insigne. Hamsik si accomoda in mediana per aumentare il ritmo con verticalizzazioni improvvise. Il Napoli ha subito un altro piglio ed il merito è di Lorenziho che garantisce quel pizzico di imprevedibilità. Lui, Pandev e Cavani provano ad impensierire Andujar. Manca ancora la necessaria intensità e Mazzarri osa ancora: fuori uno stanco Aronica, dentro Vargas per l’assalto finale. Ci prova sempre Hamsik, Andujar riesce a respingere. Vargas è pericoloso al 35′ con un colpo di testa, ma è troppo poco. Nel finale è addirittura il Catania a sfiorare il colpaccio: Gomez prima trova la risposta di De Sanctis, poi coglie il palo. Finisce così. E il sapore di questo pareggio è amarissimo per il Napoli.