Albarella: “Il Milan è leggermente favorito nella lotta scudetto, ma il Napoli può giocarsi le sue chance fino al termine del campionato”

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Eugenio Albarella parla a Marte Sport Live: “L’ultima sosta del campionato? Le squadre importanti hanno il problema numerico dell’organizzazione degli allenamenti, quindi si può lavorare sui particolari. Il Napoli ha un obiettivo particolare, può scrivere la storia vincendo lo scudetto, quindi bisogna curare i dettagli e serrare ancora i ranghi in vista di questo rush finale. I tanti infortuni muscolari? A volte si cade nei luoghi comuni e si vuol far passare il calcio italiano inferiore agli altri. Per quanto riguarda l’intensità e l’aspetto tattico, il nostro calcio non è secondo a nessuno. Basti pensare alle innovazioni dei nuovi allenatori. Gli indici di infortunio in serie A non sono molto lontani dalla Premier, dalla Bundesliga e dalla Ligue 1, sono diversi rispetto alla Liga che però storicamente fa un calcio meno fisico. I numeri non dicono che in Italia si corra di meno, poi dipende sempre dalla qualità dei giocatori. Chi sta meglio in chiave scudetto? Resto colpito dal clima del Milan, chi è ai vertici ha un senso di appartenenza fuori dal comune. Parlo ovviamente di Paolo Maldini. Negli ultimi tre anni il Milan è sempre stato ai vertici, questo deve farci riflettere molto sulle ambizioni di questa società. I risultati confermano la bontà di questo progetto, il Milan è un passo avanti rispetto ad Inter e Napoli per lo scudetto. Sono convinto, però, che gli azzurri possano giocarsi le proprie chance fino all’ultimo minuto. Il torneo durante il Mondiale? Bisogna trovare un equilibrio tra le ambizioni legittime dei presidenti di fare business e la necessità di fare una programmazione per prevenire gli infortuni dei giocatori”.